Sutera, colori, musica e coriandoli di carnevale
Con l’arrivo del mese di febbraio in ogni paese si comincia a respirare quell’aria di festa e di brio che caratterizza il carnevale.
Per chiunque ne venga travolto, è un’occasione da cogliere al volo per concedersi qualche giorno di spensieratezza ed allegria, un bagno insomma nella vivacità tipica dei bambini. Il carnevale, infatti coinvolge tutti, dai grandi ai più piccini e, sebbene le idee vadano pian piano ad esaurirsi, finisce sempre per stupire con la sua straordinaria originalità.
Quest’anno siamo infatti passati da carri più divertenti e colorati come quello dei “Fratelli Grimm” dove tanti piccoli principi e principesse si esibivano nelle loro danze, a quello di un affiatato ed esuberante gruppo rock, i “Black Out” e ancora al gruppo delle disperate e stressate casalinghe accompagnate, anche queste, da un vivace balletto.
Interessante e significativa anche l’attenzione a problematiche attuali molto serie interpretate comunque con una punta di ironia, tipica del carnevale; così un grande “S.O.S. SALVATECI IL GHIACCIO” accompagnava un gruppo di simpatici pinguini e un’ambulanza piuttosto insolita denunciava i problemi attuali del mondo della sanità.
Sarcastici “padrini” con il loro seguito di famiglie patriarcali sdrammatizzavano una triste realtà siciliana, quella della mafia, mentre musiche di Ennio Morricone, ambientazione tipica da Saloon e “qualche bicchiere in più” richiamavano alla mente le atmosfere calde del vecchio west. A rallegrare la sfilata per le vie del paese anche un gruppo di esuberanti e festose ballerine di Campofranco.
Insomma un tumulto prorompente di colori, musica e coriandoli ha invaso tutto il paese per l’intero pomeriggio della domenica fino a tarda serata con vari balli di gruppo in piazza e poi anche in palestra.
Nonostante i costumi dei vicini paesi anglosassoni (come ad esempio la festa di Halloween) stiano lentamente soppiantando quella che è la tipica tradizione dei nostri carnevali, a Sutera fortunatamente essa continua a permanere anno dopo anno senza perdere il suo entusiasmo e la sua peculiarità.
Emilia e Claudia Pardi
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