Sutera, cittadinanze onorarie e benemerite per la festa della demanialità
Per il 4° anno si è svolta a Sutera la festa della demanialità durante la quale è stata conferita la cittadinanza onoraria o benemerita ad alcune personalità suteresi che si sono distinte nelle loro attività professionali o che, nate altrove, in qualche modo hanno mostrato interesse per il nostro paese.
La cerimonia vera e propria, tenutasi domenica 24 febbraio, è stata preceduta il giorno prima dalla presentazione del libro “Sutera religiosità popolare e lavoro tradizionale” edito dal Folkstudio Palermo, a cura del prof. Ignazio Buttitta; il libro è stato finanziato dall’allora assessore regionale ai BB. CC. e AA. Alessandro Pagano e pertanto entrambi hanno affiancato il sindaco Calogero Difrancesco nella presentazione al pubblico. Per questo suo lavoro al prof. Buttitta è stata conferita la cittadinanza onoraria, insieme agli scrittori e giornalisti Matteo Collura (autore del romanzo “qualcuno ha ucciso il generale”, con un paio di pagine dedicate a Sutera) ed Enzo Russo (autore sia l’anno scorso che quest’anno di articoli su Sutera nella pagina culturale del quotidiano “La Sicilia”). La cittadinanza benemerita è stata invece attribuita al prof. Lucio Bartolotta, una vita tesa alla valorizzazione di aspetti letterari, artistici e paesaggistici della nostra Sicilia e di Sutera; ad Onofrio Carruba, professore all’università di Pavia ed autorità mondiale nel campo degli studi egeo-anatolici ed al dott. Luigi Croce, procuratore della repubblica di Messina.
Le due cerimonie sono state allietate, il sabato, dalla esibizione del mezzosoprano Enza Baldone e del tenore Claudio Grasso che hanno cantato arie e serenate di vari musicisti, accompagnati al pianoforte dal maestro Priscilla Saija; in ultimo si è aggiunto, col trombone, il maestro Giuseppe Mendola che ha eseguito brani celebri da films o autori moderni.
La domenica invece, subito dopo il conferimento delle cittadinanze, Rosalia Billeci ha letto brani di letteratura siciliana alternati a canti e filastrocche popolari. I testi sono stati scelti da Pietro Marchese.
Mario Tona
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