Turisti francesi in visita a Montedoro


Nel mese di Maggio sono arrivati a Montedoro due pulman di turisti francesi, organizzati da Beniamino Montagna, originario di Montedoro per una visita al paese di mezza giornata, avendo come base del soggiorno in Sicilia, Agrigento.
Domenica 6 maggio a Montedoro è arrivato il primo pulman da Decines, i turisti hanno partecipano alla celebrazione della Santa Messa durante la quale il parroco Don Amedeo Duminuco da loro il benvenuto e, a conclusione della liturgia, offre un intrattenimento nel salone parrocchiale. Li accompagnava Beniamino Montagna, figlio del fu Castrenze, con la moglie Rosa originaria di Racalmuto. Si tratta di francesi alcuni dei quali nati in diverse città della Sicilia, altri in altre regioni d’ Italia. Tra di essi c’era Carmine Arco originario di Cassino, ma che con la sua famiglia è stato sfollato proprio a Montedoro nel 1945 per due anni: per la sua tenera età non ricorda nulla del paese di allora. Alla sorella Maria subito i compaesani le diedero il soprannome di Maria”la napoletana”. La seconda fermata del gruppo è avvenuta nel bar della”signorina Luigina ” per fare sorbire la tipica granita che, a parere di molti, è la migliore della Sicilia, superiore a quella del catanese e del messinese dove si produce la granatina o il gelato di limone.Altra produzione tipica sono anche le “ciambelle” all’ uovo. Poi, alla Pro loco si è tenuto un incontro col Presidente Paruzzo e le volontarie del servizio civile, Veronica Carlotta e Rosaria Bufalino, che hanno accompagnato il gruppo a visitare le case museo di via Rapisardi e di via Roma (dammusi con arredo antico) ed infine il museo della zolfara ed il Forno Gill.
I francesi sono rimasti contenti di “visitare il piccolo paese e le cose della piccola vita quotidiana, un paese di emigrazione ma ben sistemato e con tante strutture dove la vita scorre in modo tranquillo e sereno specialmente per gli anziani” Beniamino Montagna sente l’ attrazione forte per la Sicilia ed il suo paese e nei viaggi che organizza nell’ isola ritaglia delle ore per fare visitare il suo paese raccontando – guardando le case, i monumenti, le strade, le persone - la sua fanciullezza e il mondo di Montedoro di allora che magari oggi ha cancellato quasi tutte le tracce. Beniamino Montagna ha fatto ritorno a Montedoro con un altro pulman di francesi il 20 Maggio facendo trascorrere la giornata allo stesso modo del primo gruppo. Tra i turisti c’era Antonio Arco, fratello di Carmine venuto con il primo pulman di turisti, che con grande emozione è andato a vedere la casa del calzolaio Luigi Di Francesco dove era stato apprendista all’ età di 10 anni, mentre non ha potuto vedere, perché demolito da tanti anni, il ricovero dove era ospite, con la sua famiglia, come sfollato. Nativa di Montedoro c’era Teresa Mancino emigrata in Francia con le sue sorelle ed il fratello circa 40 anni addietro e da molti anni, dopo la morte dei genitori, non aveva fatto più ritorno in paese dove i ricordi della sua fanciullezza sono sempre vivi e costituiscono la sua memoria siciliana.Altra compaesana, venuta in gita, era Rosalia Piazza figlia di Eduardo e di Calogera Vella deceduta il 24 maggio del 2006 all’ età di 99 anni. La famiglia Piazza, quando risiedeva a Montedoro, era costituita da 11 figli: Salvatrice, Paolino, Salvatore, Ignazia, Liborio, Rosalia, Grazia, Giuseppe, Calogero, Agostino, Gaetano. Degli 11 figli, uno solo, Giuseppe, ha abitato a Montedoro fino alla sua morte, mentre gli altri si trovano in terra di emigrazione.
Delle famiglie Montagna, Mancino e Piazza a Montedoro non è rimasto nessuno.

Lillo Paruzzo


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