Personaggi di Storia locale
Carolina Volpe


Alla veneranda età di 92 anni, a Caltanissetta, la notte del 23 Giugno è deceduta Carolina Volpe una delle donne della provincia che ha speso molti anni della sua vita per il sociale, in modo particolare per la crescita sociale delle donne e la valorizzazione della maternità e dell’infanzia. Carolina Volpe, nata a Montedoro il 9 aprile del 1915, figlia di Salvatore e di Salvatrice Salvo, sorella di Calogero (1910-1976) deputato dalla Costituente fino alla morte;sorella di Nicolò morto a 21 anni nel 1938 di malaria perniciosa; sorella di Maria e Pierina, ha frequentato le scuole superiori a Caltanissetta e dopo aver conseguito il Diploma magistrale si è dedicata all’ insegnamento per diversi anni. Si era formata nell’ azione cattolica di Montedoro con padre Salvatore Piccillo come assistente ecclesiastico e, con la fondazione della Democrazia Cristiana (1943), intraprese il suo impegno sociale nella politica come delegata provinciale e, negli anni, consigliera comunale a Caltanissetta ed assessore alla pubblica istruzione. Dal 1948, dopo la morte del padre, che era stato sindaco di Montedoro, si trasferisce a Caltanissetta e diventa dirigente dell’ ONMI (Opera Nazionale Maternità ed Infanzia) insieme ad Enzo Assennato sviluppando una intensa politica in favore delle donne e dei bambini in difficoltà. Continue erano le sue visite alle sezioni dell’ ONMI dei comuni della provincia ed efficace il suo interessamento per risolvere i problemi di molti bambini e di molte donne. Nel 1954 sposa il notaio Silvio Angilella di Milena ed dal loro matrimonio nasce la figlia Chiara. Per molti anni Carolina Volpe ha fatto parte di diverse Commissioni prefettizie che si occupavano dell’ assistenza psicologica e materiale dei tanti minori che per vari motivi venivano istituzionalizzati e delle donne in difficoltà con il contributo delle assistenti sociali.
E’ innegabile che il suo impegno politico e sociale era favorito dall’ attività politica ed istituzionale del fratello on. Calogero Volpe, leader della Democrazia Cristiana non solo della provincia di Caltanissetta, Presidente dell’EZI (Ente Zolfi Italiani) nel 1949, sottosegretario di stato dal 1964 alla sanità, alle poste e ai trasporti, ma Carolina ha dimostrato la sua disponibilità ed il suo impegno verso gli altri, con tanta semplicità e spirito cristiano, riuscendo ad occupare uno spazio che all’ inizio della sua attività poteva dirsi – nel mondo femminile - pionieristico e che negli anni avrebbe visto allargarsi sempre più fino al raggiungimento delle conquiste odierne delle donne nella società italiana.
Con Montedoro, il suo paese d’ origine, mantenne sempre un buon rapporto sia per la politica che per i rapporti parentali e amicali, in quanto aveva zii e tanti cugini e nei lunghi periodi (estivi autunnali) trascorsi a Torretta, una contrada vicino al paese, era solita venire a fare la spesa fino a quanto la salute glielo ha permesso e amava sapere e conoscere quello che si faceva per migliorare le condizioni socioeconomiche della popolazione, chiedendo di questo e di quello e provando una sincera ammirazione per coloro che si erano fatti strada nelle professioni e nella vita.
L’ attaccamento alla gente di Montedoro e alla sua famiglia lo ha dimostrato anche nelle ultime ore della sua vita esprimendo il desiderio di essere sepolta nel cimitero del suo paese accanto alle tombe dei suoi genitori e dei suoi fratelli. Nella memoria del paese Carolina Volpe rimarrà come una delle donne, poche, che dal 1944 in poi hanno svolto un ruolo sociale e politico di un certo spessore nella provincia di Caltanissetta

Lillo Paruzzo


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