Insieme per salutare don Biagio Biancheri e per accogliere don Francesco Maria Miserendino
Nella storia di una comunità ci sono “persone” il cui ricordo per il loro saper essere, per il loro saper fare, per la loro testimonianza di fede e di vita rimarrà sempre vivo nella “memoria collettiva”.
La comunità parrocchiale di Sant’Agata di Sutera è grata al Signore per averle donato per 11 anni p. Biagio Biancheri come parroco, pastore, padre e d amico. P. Biagio 11 anni fa venne nominato dal Vescovo Sua Ecc.za Alfredo Maria Garsia parroco della parrocchia Sant’Agata in Sutera, dopo aver svolto il suo ministero di viceparroco presso la comunità di S. Caterina Villarmosa. Sin dal primo momento con il suo sorriso, il suo zelo apostolico e la sua formazione è riuscito ad entrare in sintonia con i parrocchiani desiderosi di crescere nella fede. In questi lunghi anni, sotto la guida di p. Biagio sono state innumerevoli le iniziative svolte e la formazione di nuove realtà ecclesiali che hanno avuto uno spessore religioso e sociali significativo nella crescita e nella maturazione delle coscienze: il Grest, che ha sempre coinvolto tutto il paese e quindi le due realtà parrocchiali in esso esistenti, il CSI, il Consiglio Pastorale, i ministranti, i catechisti, i ministri ausiliari della Comunione, l’oratorio Gioavanni Paolo II, la pastorale familiare, la Caritas, il gruppo di preghiera Padre Pio, la Comunità Servi Cristo Vivo, le lampade viventi, il gruppo liturgico. Inoltre ha curato e collaborato con l’Azione Cattolica, l’Apostolato della preghiera e le due Confraternite realtà ecclesiali già esistenti, ed infine, dal 16 giugno 2006 da quando la Chiesa di San Paolino è stata elevata a Santuario diocesano ed il parroco della Chiesa di Sant’Agata è stato nominato rettore del Santuario ha svolto questo ruolo con profonda dedizione, responsabilità e maturità collaborando con il gruppo degli animatori del santuario appartenenti alla Madrice spianando così la via per una fattiva collaborazione nonché comunione tra le due realtà parrocchiale esistenti a Sutera.
La nostra comunità parrocchiale è cresciuta molto: ha imparato a coniugare la “passione” evangelica per la storia dell’uomo e la “competenza” sulle cose del mondo nell’animazione pastorale. Ha riscoperto il significato e la bellezza di essere “comunità” e soprattutto che l’Eucaristia è il centro ed il culmine della vita della comunità cristiana e di ogni singolo credente.
In diverse occasioni si è avuto modo di individuare e di esaltare il peculiare legame che p. Biagio ha con la Chiesa espresso non solamente nella fedeltà del suo mandato ma anche nell’attenzione alle esigenze vive del popolo di Dio.
La nostra comunità parrocchiale ha sofferto molto nel momento in cui il nostro Vescovo Sua Ecc.za Mario Russotto ha comunicato, personalmente al Consiglio Pastorale, la decisione sofferta del trasferimento di p. Biagio dalla nostra comunità e la sua nomina ad arciprete parroco della Chiesa Madre in San Cataldo. Tale decisione non è stata benevolmente accolta ma la fede e la maturità religiosa dei suteresi hanno permesso di accettarla confidando nel Signore e consapevoli che il Sacerdote è un uomo di Dio, un uomo che appartiene alla Chiesa e quindi per vocazione un uomo pronto a “lasciare le reti” per seguire il Signore ovunque lo chiami.
Il 2 Settembre p. Biagio ha salutato ufficialmente la nostra comunità ispirandosi al discorso di Paolo a Mileto (At 20,17-35) declinandolo nel contesto presente e facendo così una triplice confessione di lode, di vita e di fede, aggiungendo che « … quanto ci siamo detti e quanto abbiamo vissuto insieme in questi undici anni è molto. Lo avverto come un dono di grazia. Sono contento di tutti voi. Ho ricevuto tanto dalla vostra fede, dal vostro zelo generoso e intraprendente, dalla vostra passione per la Chiesa. Benedico il Signore per il lungo tempo di comunione che per questi anni ha arricchito voi e me. I legami tra noi sono andati crescendo, hanno radici solide; dureranno ancora, sia pure nella modalità della “distanza”».
Infine, nell’elevare una preghiera al Signore ci ha esortato ad essere perseveranti nella fede: «Signore, che ci raduni in questo luogo tutti insieme,…, donami di lasciarmi condurre da Te, di lasciarmi “fare” da Te; e dà a ciascuno di noi un po’ di quel coraggio, di quella determinazione, di quello slancio con cui Paolo è partito per andare là dove lo Spirito lo chiamava.
Fa’ che partecipiamo a quell’affetto, a quella riconoscenza, a quella comunione che ha unito gli oranti presso il mare sulla spiaggia di Mileto.
Fa’ che nessuno di noi abbia paura della navigazione che lo attende, delle tempeste che ci possono sorprendere, delle insidie e delle fatiche che possono fiaccare il nostro entusiasmo.
E fa’ che tutti ci diamo appuntamento verso quel porto di pace al quale tutti tendiamo, la Gerusalemme del Cielo, meta ultima del nostro cammino».
Il 4 Settembre la comunità suterese ha gioito per la presenza del Vescovo e durante l’Eucaristia, il rendimento di grazie per eccellenza, ha ringraziato il Signore per averci donato p. Biagio ed ha accolto calorosamente p. Francesco Maria Miserendino nominato dal Vescovo amministratore parrocchiale di sant’Agata nonché Rettore del Santuario Diocesano di San Paolino.
P. Francesco conosceva già la nostra comunità parrocchiale perché in essa, anche se per un breve periodo, ha avuto modo di far esperienza pastorale durante il periodo in cui era in seminario. Il 05 Agosto, c.a., p. Francesco ha celebrato la sua prima Eucaristia nella nostra parrocchia in occasione della festa del nostro compatrono Sant’Onofrio Re di Persia. P. Francesco nel presentarsi ha detto di essere con noi e per noi pastore e guida e la nostra comunità parrocchiale vuole essere non solo il popolo di Dio che il Vescovo gli ha affidato ma anche la sua nuova famiglia.
Il 5 Settembre p. Biagio è stato presentato dal Vescovo come nuovo arciprete alla comunità della chiesa Madre di San Cataldo in sostituzione di p. Giuseppe Anzalone nominato docente stabile dell’Istituto Teologico diocesano e responsabile diocesano della pastorale familiare e giovanile. Per l’occasione la nostra comunità, con alla guida di p. Francesco, ha partecipato all’Eucaristia accompagnando p. Biagio nel suo nuovo ruolo pastorale.
Un grazie affettuoso va alla zia Carmela, mamma di p. Biagio, che in questi lunghi anni di permanenza a Sutera ha accompagnato con affetto materno, con il suo sorriso, la sua incessante preghiera e la sua saggezza la nostra comunità parrocchiale.
Infine, il Signore benedica p. Biagio e p. Francesco, il loro ministero sacerdotale ed il servizio pastorale che dovranno svolgere presso le comunità parrocchiali affidategli affinché sotto la loro paterna guida le due comunità progrediscano nella via della comunione e della santità.
Giovannella Difrancesco
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