Anche a Sutera proteste per il caro-bollette-rifiuti


Recependo il malcontento per le maxi bollette sui rifiuti recapitate in agosto con importi più che raddoppiati rispetto agli anni scorsi, il sindaco Gero Difrancesco ha convocato una assemblea pubblica per informare i cittadini e sentirne la opinione, prospettando anche la linea di condotta dell’amministrazione. Il giorno dopo altra assemblea in piazza si è tenuta a Mussomeli, parecchio nervosa. Assemblee e consigli comunali si sono tenuti un po’ ovunque nel territorio dei 15 comuni che appartengono all’ATO CL1.
Il sindaco ha ricordato la sua antica ostilità per l’ATO e i suoi metodi di rappresentanza, il rifiuto di approvare a suo tempo la nomina del consiglio di amministrazione, il bilancio di previsione. Ha indicato come linea di condotta concordata con gli altri sindaci quella di pagare solo la prima rata, evitando di compromettere il servizio, il mancato pagamento dei dipendenti, danni patrimoniali alla società di gestione, in cambio di un impegno a definire nuovamente il piano e i relativi costi del servizio (i sindaci fanno parte della assemblea dei soci della società, insieme alla provincia di Caltanissetta; ma ognuno di loro ha un peso diverso, proporzionale alla consistenza demografica).
Il dibattito ha poi avuto il suo sviluppo più compiuto nel consiglio comunale straordinario del 21 agosto su richiesta della minoranza. Molti giudizi sullo stato della situazione e linee di condotta sono sembrati convergenti forse non soltanto per chi scrive. Il punto divergente riguardava il futuro, se pagare o meno la prima rata. Per la minoranza il pagamento della prima rata costituisce il riconoscimento indiretto di un debito complessivo totale a cui non è in seguito possibile sottrarsi; per la maggioranza solo un pagamento parziale, mentre nel frattempo si avviano le richieste di annullamento parziale e ritiro delle cartelle.
Il problema coinvolge altri aspetti di un quadro complessivo più ampio (si è parlato di fondi di rotazione, controllo analitico dei costi, incongruenze quali l’addebito di una percentuale del 5% destinata alla provincia che invece non ne ha previsto l’incasso), e comunque non del tutto completo per chi scrive.
Un’altra preoccupazione evidente di chi sta amministrando il nostro piccolo comune, e non solo di questo, e di cercare di capire e guidare la protesta verso uno sbocco senza perdere il controllo sociale.
Gli organi dell’ATO CL1 sono costituiti dal presidente, un consiglio di amministrazione e l’assemblea dei soci la cui composizione e peso (vedi sito ufficiale) è la seguente:
Comuni Capitale sociale
= n. abitanti Percentuale
Acquaviva 1.009 0,84%
Bompensiere 546 0,46%
Caltanissetta 50.909 42,42%
Campofranco 2.946 2,46%
Marianopoli 1.961 1,63%
Milena 2.748 2,29%
Montedoro 1.436 1,20%
Mussomeli 9.170 7,64%
Resuttano 2.015 1,68%
San Cataldo 18.994 15,83%
Santa Caterina 4.890 4,08%
Serradifalco 5.232 4,36%
Sutera 1.408 1,17%
Vallelunga Pr. 3.161 2,63%
Villalba 1.576 1,31%
Provincia 12.000 10,00%
TOTALI 120.000 100,00%

Mario Tona


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