Sutera, nuova linfa per la Confraternita dell’Addolorata
La pagellina della confraternita
Storia della edicola della Madonna dei Servi di Maria
Sutera, nuova linfa per la Confraternita dell’Addolorata
Rispondendo all’invito dell’Arciprete Carruba e dei vecchi confrati, sabato 24 marzo 2007 un grosso numero di fedeli (circa ottanta) ha chiesto di entrare nella confraternita della Vergine Addolorata esistente presso la chiesa madre di Sutera. Si era in prossimità della Settimana Santa e fervevano i preparativi per partecipare in forma pubblica ai riti del Giovedì e Venerdì Santo quando, insieme alla confraternita dei “Bianchi”, anche loro facevano la visita al SS.mo (la sera dei “lavuredda”) preceduti dal palio recante una effigie della Madonna e poi, da soli, nel primo pomeriggio del Venerdì Santo, accompagnavano la statua dell’Addolorata che incontrava al Carmine il Figlio che andava al Calvario. E anche la sera tornavano ad accompagnarla in quella che è la più commovente e sentita processione dell’anno.
Così la confraternita ha riacquistato nuovo vigore, tanto da riprendere l’antica processione della terza domenica di settembre che portava la statua dalla madrice a S. Agata, di cui si era quasi persa la memoria; la festa è preceduta da un triduo di preghiere. Infine, su invito della confraternita dei “verdi”, hanno partecipato anche alla processione del SS.mo Crocifisso del 3 maggio.
Il Direttivo della Associazione è costituito da Maria Salamone, Silvana Nicastro e Claudia Virciglio. Maria Turone ha retto ed alimentato la confraternita per quarant’anni ed ha avuto la consolazione di passare la consegna ai nuovi, così come Carmela Giarrizzo Bellavia aveva fatto con lei.
Al culto della confraternita è legata anche l’edicola di Via Ruggiero.
Mario Tona
La pagellina della confraternita
Confraternita della B. Vergine Addolorata diretta dai Servi di Maria
ORIGINE E SCOPO
La Confraternita della B. Vergine Addolorata è la forma più semplice di aggregazione spirituale all'Ordine dei Servi di Maria. Si chiama anche dell'Abitino per riguardo allo Scapolare, che l'aggregato riceve all'atto dell'iscrizione e che lo rende partecipe del S. Abito dato da Maria SS. ai Sette SS. Fondatori dell'Ordine.
Scopo della Confraternita è di tener vivo nelle anime dei fedeli il ricordo di quanto la SS. Vergine ha sofferto nella vita e nella morte di Gesù per la mostra redenzione; di muoverle alla compassione e alla riconoscenza; ma sopratutto di incitarle alla fuga del peccato, causa della Passione di Gesù e dei Dolori di Maria.
EREZIONE
Essendo la Confraternita una emanazione dell'Ordine dei Servi di Maria, per la sua erezione presso qualsiasi chiesa od oratorio si richiede un decreto del P. Generale dell'Ordine.
AMMISSIONE
E' desiderabile che il candidato premetta una conveniente preparazione e che riceva i santi Sacramenti, anche per lucrare l'indulgenza plenaria concessa per il giorno dell'iscrizione. Il Sacerdote debitamente autorizzato benedice ed impone l'Abitino e consegna la Corona dell'Addolorata con le formole stabilite.
L'Abitino può essere sostituito (non però nell'atto dell'iscrizione) da una medaglia recante le Immagini del S. Cuore di Gesù e della B. Verg. Addolorata.
Questa medaglia dovrà essere portata costantemente indosso.
PRATICHE DI PIETA’ RACCOMANDATE
1. Recitare ogni giorno sette Ave Maria alla B. Verg. Addolorata e possibilmente ogni Venerdi l'intera Corona;
2. Prepararsi con qualche mortificazione alle principali feste della Madonna, specialmente a quelle dei suoi Dolori che si celebrano il Venerdì di Passione e la III Domenica di Settembre;
3. Tenersi uniti spiritualmente all'Ordine dei Servi di Maria e pregare per il suo incremento;
4. Partecipare alle funzioni sacre proprie della Confraternita, solite a celebrarsi nella III Domenica di ogni mese.
VANTAGGI SPIRITUALI
Gli iscritti alla Confraternita partecipano in vita ed in morte a tutto il bene che si fa nell'Ordine dei Servi di Maria e nelle varie Congregazioni da esso dipendenti; usufruiscono di continui e particolari suffragi dopo morte; hanno la possibilità di lucrare innumerevoli indulgenze, concesse specialmente per la recita della Corona e nell'occasione delle feste della Madonna.
Con approvazione ecclesiastica
L’adesione:
Sig…………
il giorno ……….. è stat ascritt alla Confraternita del S. Abito di Maria Santissima Addolorata, canonicamente eretta nella Chiesa ……..
IL CORRETTORE
Sutera, Storia di un’edicola
La Madonna dei Servi di Maria. Fu benedetta nel 1936 da padre Nazareno
Chi visita la chiesa del Rabato, se poi volesse percorrere la via Ruggiero e lasciarsi tentare fino in fondo dalle bianche case di gesso che la fiancheggiano, giungendo quasi alla fine troverà sulla destra un piccolo cancelletto in ferro battuto e argentato, dietro al quale si venera un quadro della Vergine Addolorata.
Posta al centro, ma nella parte alta della composizione, la Madonna è circondata da angeli che reggono i segni della passione di Cristo mentre sotto di lei sono raffigurati in atto di preghiera i santi fondatori dell'ordine dei Servi di Maria.
Nella Legenda de Origine Ordinis fra Pietro da Todi racconta che nel 1233, in un giorno che la tradizione fissa all'8 settembre, La Madonna sia apparsa a 7 giovani fiorentini di buona famiglia, mercanti di professione, mentre cantavano in suo onore nella compagnia dei Laudesi ed abbia comandato loro di appartarsi dal mondo.
In un primo tempo i giovani si ritirarono a Cafaggio poi, dato l'accorrere di molte persone, preferirono fondare un sacro convento sul Monte Senario. In memoria dei dolori della Vergine vestivano l'abito nero e seguivano le regole di S. Agostino. Furono tutti canonizzati da papa Leone XIII.
Ai Padri Fondatori ed alla Madonna è dedicata l'edicola di via Ruggiero, eretta nel 1936 per volontà delle sorelle Santa Maniscalco e Liboria Turone, figlie della stessa madre, e benedetta dal sac. Nazareno Falletta.
Appartenevano entrambe alla Confraternita del S. Abito di Maria SS.ma Addolorata che aveva al Rabato una presenza documentata, almeno, fin dal 1917. A quell'anno risale infatti il più antico atto di iscrizione oggi rintracciabile.
L'animatrice del culto della Vergine Addolorata era la sig.ina Carmela Giarrizzo Bellavia, una donna molto devota e attiva, morta più che ottantenne nel 1946, che nella sua giovinezza era emigrata in America dove aveva assistito, affascinata, alle funzioni del culto della Addolorata.
Tornata a Sutera aveva diffuso il suo culto e promosso la confraternita dell'Addolorata reclutandone i membri sia tra gli uomini che tra le donne.
La confraternita rinnovava i suoi riti e preghiere davanti alla statua dell'Addolorata nella chiesa Madrice realizzata nel 1901 con un lascito di Maria Callari, morta di colera nel 1867.
La statua viene portata in processione il Venerdi Santo da uomini che indossano gli abitini fatti dalla famiglia Pillitteri; nel mese di maggio si recitava anche il rosario davanti all'edicola di via Ruggiero.
La coroncina adoperata dalla confraternita è composta solo da 7 "poste" o gruppi di Ave Maria, in memoria dei 7 dolori provati dalla Vergine Maria nella sua vita. Essi vengono illustrati da 7 piccoli quadri in terracotta che circondano la nicchia ove è collocata l'Addolorata; sono simili alle stazioni della Via Crucis, spingono a meditazioni e preghiere simili e per tale motivo vengono indicati complessivamente come la Via Matris.
La festa in chiesa dell'Addolorata è celebrata la terza domenica di settembre ed è preceduta da un triduo di sante messe. Il sabato precedente esce in processione il palio dell'Addolorata che percorre le vie del Rabato, ma in anni più antichi veniva portato fino a S. Agata ogni domenica di settembre precedente la festa. Questo è anche il periodo in cui si ammettono i nuovi membri che, dopo la confessione e la comunione, vengono benedetti insieme al loro abitino e ricevono la medaglia e la coroncina dalle sette poste di rosario.
Oggi il quadro della edicola, negli anni passati più volte sostituito, appare scolorito dal sole dal vento e dalla pioggia tanto che la confraternita, oggi guidata da Maria Turone per volontà espressa della fondatrice Carmela Giarrizzo Bellavia, si appresta a cambiarlo con un altro in buono stato.
La nostra è un'epoca in cui il culto della Madonna è fortemente incoraggiato dal Papa ed anche per questo ci si aspetta un rilancio in grande stile del culto e della confraternita della Vergine Addolorata, che opera sotto la protezione dei Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria.
Mario Tona
(Voce di Campofranco, maggio 2000, pag. 7)
Ritorna alla Home Page