LIBRI DA LEGGERE
L’Islam contemporaneo, tra fondamentalismo e dialogo.
Uno sguardo mediterraneo
CD a cura di Massimo Introvigne, Silvia Scaranari, Laurence R. Iannaccone, Pierluigi Zoccatelli
CESNUR-Centro Studi sulle Nuove Religioni – Regione Siciliana, 2007
E’ ormai in mezzo a tutti ed ovunque. Il confronto con quanti vi appartengono diviene sempre più inevitabile. Non pochissimi occidentali ed italiani, inoltre, vi hanno aderito. Eppure, poco e talvolta quasi nulla, conosciamo del suo orizzonte. In qualche caso, le immagini che ci siamo fatti o che ci sono state offerte sono edulcorate, imprecise, vaghe, errate e superficiali. Ci riferiamo alla complessa realtà del mondo religioso e culturale islamico. Per cominciare ad orientarsi, ed in modo particolare ideato per l’insegnamento, è stato concepito dal Cesnur un CD di informazione scientifica che può essere usato in ambito scolastico, di associazioni e gruppi, nonché da realtà - penso alla Caritas - che per l’attività che svolgono, necessitano di orientamento per muoversi più consapevolmente all’interno di un mondo, quello dell’immigrazione, che vede la presenza non irrilevante di islamici.
Gli avvenimenti dell'11 settembre 2001 hanno generato un grande interesse per l'islam. In una precedente ricerca condotta dal CESNUR con il sostegno dell'Assessorato Regionale dei Beni culturali ed ambientali e della Pubblica istruzione della Regione Siciliana (Berzano e Zoccatelli 2005), è emerso che in Sicilia in dieci anni, dal 1994 – data di un'altra ricerca dello stesso CESNUR (Berzano e Introvigne 1994) – al 2004, è notevolmente salito l'interesse per le religioni diverse dalla cattolica. Ma solo il 29% si ritiene sufficientemente informato sull'islam, contro il 34% del 1994. Evidentemente quanto appariva sufficiente prima dell'11 settembre 2001 oggi non lo è più, ed emerge la consapevolezza che dell'islam, di cui pure tanto si parla, si sa ancora troppo poco.
Di qui l'opportunità, di un'indagine, condotta sulle fonti, e della predisposizione di uno strumento pedagogico adeguato per uno sguardo sull'islam, la sua storia, la sua percezione e soprattutto le sue caratteristiche contemporanee. Questa iniziativa s'inserisce anche nell'ambito di una necessaria educazione alla convivenza con il pluralismo religioso, sempre più necessaria – pur senza facili irenismi – in una società multireligiosa e multiculturale. Concepire il pluralismo non solo come un problema ma anche come una risorsa richiede anzitutto una conoscenza che si fondi su dati di sicuro valore scientifico. Prima di giudicare e reagire occorre ovviamente conoscere.
La prima parte presenta dati fondamentali relativi all'islam sunnita, alla sua presenza in Italia (con cenni specifici alla nostra isola), all'islam sciita e al sufismo. Anche se l'orientamento della ricerca e del sussidio privilegino motivatamente l'islam contemporaneo, sono ovviamente fornite informazioni di base essenziali.
La seconda parte mette in luce il carattere non monolitico dell'islam. Non esiste infatti tanto l’islam quanto gli islam, diversi sia per ambiente geografico (l'islam turco, per esempio, non è l'islam tunisino) sia per orientamento giuridico e teologico, sia – oggi – per il rapporto con la modernità. Qui , appunto, l'uso della teoria dell'economia religiosa permette di distinguere fra diversi «stili» islamici, trovando un loro posto anche al fondamentalismo e all'ultra-fondamentalismo, che emergono come realtà che sono certo di qualche rilievo ma che non rappresentano tutto l'islam. Non tutti i musulmani sono fondamentalisti, e non tutti i fondamentalisti sono terroristi. Tuttavia alcuni musulmani fondamentalisti sono terroristi.
La terza parte, divisa in quattro sezioni, affronta in modo approfondito il tema del terrorismo ultra-fondamentalista. Tra l’altro è posta l’attenzione su un partito politico che aspira a, e talora esercita, responsabilità di governo. Poi su un'organizzazione clandestina : entrambi utilizzano fra i loro mezzi d'azione il terrorismo suicida: Hamas e al-Qa'ida.
Lo scopo della parte successiva del CD è mostrare come gli strumenti sociologici utilizzati nella ricerca e chi seguirà l’itinerario proposto dal sussidio imparerà ad usare – la teoria dell'economia religiosa e la teoria delle nicchie – possano aiutare ad analizzare anche problemi complessi come quello del terrorismo suicida, e in qualche modo perfino a prevedere la possibile efficacia delle diverse politiche che si propongono di contrastarlo. Le Appendici infine aiutano a entrare direttamente in contatto con il linguaggio dell'ultra-fondamentalismo e con le paradossali “ragioni” che ritiene di potere proporre.
Il quadro vuole essere quello di uno sguardo che sia insieme «mediterraneo» e globale sull'islam contemporaneo, che non ignori i gravi problemi posti dall'ultra-fondamentalismo e dal terrorismo, ma insieme rimarchi come quello ultra-fondamentalista è solo uno dei volti – non certo maggioritario tra i musulmani – dell'islam. Benché questa parola sia abusata, - la si utilizza spesso e volentieri con estrema superficialità - il testo conclude che considerare tutte le forme di islam come uguali è l'unica vera, e pericolosa, «islamofobia» dei nostri giorni.
Il lavoro, concepito innanzitutto per le scuole e gli operatori culturali, offre pure lo spunto per riflettere sulle modalità scientifiche e comportamentali, - i percorsi - per affrontare con serietà problemi complessi, contro ogni semplificazione e banalizzazione, con le quali talvolta si trattano anche le grandi questioni che meriterebbero per loro natura e consistenza ben altro trattamento.
Ha diretto la ricerca Massimo Introvigne, fondatore e direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) e membro del gruppo «Religioni» dell'Associazione Italiana di Sociologia. È co-autore della monumentale enciclopedia Le religioni in Italia e autore di oltre quaranta volumi e di oltre cento articoli in materia di religioni contemporanee, molti dei quali dedicati ai nuovi movimenti religiosi, al fondamentalismo e al terrorismo di matrice religiosa. È stato fra i primi a far conoscere in Italia la teoria sociologica dell'economia religiosa, insieme al padre della quale, Rodney Stark, ha pubblicato nel 2003 Dio è tornato, seguito nel 2004 da Fondamentalismi, che applica le stesse categorie al tema degli estremismi religiosi. L’opera è inoltre frutto del lavoro di ricerca di PierLuigi Zoccatelli, vicedirettore del CESNUR e membro della ESSWE - European Society for the Study of Western Esotericism, dell'AIS - Associazione Italiana di Sociologia e della SIPR - Società Italiana di Psicologia della Religione. È autore, da solo o con altri, di vari volumi, saggi e articoli su riviste specializzate, pubblicati in dieci nazioni e sette lingue. Nel 2006 ha co-diretto con Massimo Introvigne l'enciclopedia Le religioni in Italia. Ed ancora di Silvia Scaranari, co-fondatrice del Centro Federico Peirone di Torino, un'istituzione di studio e di ricerca sull'islam e il dialogo islamo-cristiano. In questo campo ha pubblicato, tra l'altro, L'islam (1999) e, con Augusto Tino Negri, Musulmani in Piemonte. In moschea, al lavoro, nel contesto sociale (2006). Ed infine di Laurence R. Iannaccone, già docente alla Hoover Institution di Stanford e alla Santa Clara University, ed oggi professore ordinario di Economia alla George Mason University di Fairfax (Virginia), dove tiene un corso di Economia della religione. Diversi suoi saggi apparsi su riviste di economia e di sociologia hanno dato un contributo decisivo alla teoria sociologica detta dell'economia religiosa.
Alberto Maira
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