Montedoro, la tradizione della settimana santa


I protagonisti della Settimana Santa a Montedoro sono: l’ Urna con il Cristo, l’Addolorata, i sacerdoti, i lamentatori, li virgineddi, i “fratelli”, gli exminatori, i portatori dell’ urna, la tromba, il tamburo, i portatori della Madonna di Pasqua e del Cristo risorto, il San Giovannello. I sacerdoti: il parroco Don Amedeo Duminuco, il viceparroco Don Alessandro Rovello che procedono davanti l’Urna, padre Angelo Bufalino davanti l’Addolorata. I lamentatori da due anni sono molto numerosi: il gruppo degli adulti è costituito da Randazzo Angelo – che costituisce l’anello di congiunzione con i gruppi più antichi – Randazzo Rosario, Pace Giuseppe, Milazzo Giovanni, Milazzo Giuseppe, Randazzo Calogero, Alba Salvatore, Randazzo Salvatore,. Mantione Vincenzo; il gruppo dei giovanissimi è costituito da Marranca Alessandro, Randazzo Angelo junior, Milazzo Rosario, Randazzo Marco, Milazzo Ivano, Falcone Fabio, Martorana Giuseppe, Puma Faustino, Schifano Giuseppe. Il gruppo degli adulti canta da diversi anni e ha partecipato a tante manifestazioni nazionali ed internazionali di canto popolare religioso. Il gruppo dei giovanissimi, da due anni, viene curato da Angelo Randazzo con passione ed abnegazione, ma anche con la gioia di avere tra questi due nipoti, oltre al figlio Calogero e ai nipoti Rosario e Salvatore che fanno parte degli adulti. Durante il periodo della Quaresima una volta i lamentatori facevano l’uscita ogni Venerdì, negli ultimi anni le uscite sono in funzione della disponibilità dei componenti il gruppo. Li virgineddì sono – di anno in anno sempre diverse e più giovani – vestite di nero, recano in mano dei vassoi con i segni della crocifissione in mezzo ai petali di “balicu” e precedono la statua dell’ Addolorata. Salvo Vanila, Bufalino Federica, Salamone Annalisa, Marranca Jessica, Milazzo Licia, Tirrito Maria Pia, Galante Noemi.
I “fratelli” indossano la divisa della Confraternita del Santissimo Sacramento, sciolta nel 1965, costituita da un camice bianco, un cordoncino come cintura, una mozzetta rossa. Cambiano di anno in anno e sono di varie età. Lombardo Calogero, Bellavia Ignazio, Alaimo Massimo, Alaimo Giuseppe, Valenti Salvatore, Volpe Calogero, Tamburino Achille, Emilcare Vincenzo, Nicosia Giuseppe, Falcone Salvatore, Ingrao Gaetano, Mantione Mario. I portatori dell’Addolorata sono exminatori delle miniere di zolfo: Terrana Angelo, La Quatra Ignazio, Bufalino Giacomo, Lombardo Calogero, Salvo Carmelo, Puma Faustino. Figli di minatori:Terrana Salvatore, Provenzano Calogero, Puma Gerlando. Minatori della miniera di Sali potassici: Randazzo Calogero, Diliberto Antonino, Sciandra Santo. Tutti indossano un abitino di colore nero con stampata l’immagine dell’ Addolorata. I portatori dell’ Urna indossano un abitino di colore porpora: Barbera Salvatore, Barbera Pietro, Piazza Rosario, Bufalino Angelo, Amico Giuseppe, Paruzzo Alessandro, Bonadonna Matteo, Brancato Angelo, Greco Calogero, Brancato Giuseppe, Nugara Carmelo, Pecoraro Salvatore, Provenzano Giorgio, Alba Giuseppe, Alessi Gaspare, Alba Rosario, Tulumello Ignazio, Paruzzo Alessandro Angelo, Guarneri Vincenzo. Il suono della tromba- il silenzio militare - quest’anno lo producevano in tre il maestro Spitale Angelo e gli allievi Farruggia Giuseppe e Milazzo Rosario. Il tamburo era suonato da( forestiero)
Il San Giovannello era impersonato da Giovanni Alba. Un gruppo di giovani donne portavano la Madonna di Pasqua: Tulumello Mariella, Sciandra Rossella, Schifano Rosetta, Di Carlo Giuseppina, Palmieri Maria, Mantione Maria e un gruppetto di giovani: Amico Giuseppe, Carlotta Calogero, Brancato Angelo, Saia Gaetano, Duminuco Dario, Schillaci Paolo, il Cristo risorto.Una festa di popolo che ha celebrato uno dei momenti essenziali della vita cristiana rinnovando la tradizione.

Lillo Paruzzo


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