Il “Prevetariello di Montedoro”
Un altro libro sul Cardinale Giuseppe Guarino


Con questo titolo è stato pubblicato un libro di Antonietta Micale, Andrea Lippolis Editore Copy Office, Messina Aprile 2008, con il sottotitolo: La formazione religiosa e l’ impegno pastorale del Cardinale Giuseppe Guarino. Si tratta di una rielaborazione della tesi – della stessa Micale – discussa per il conseguimento della laurea in Lettere, nell’ Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nell’anno accademico 2002-2003. La Presentazione, di Emanuela Prinzivalli dell’ Università La Sapienza, sottolinea “Straordinaria la sorte riservata alle generazioni che si trovano a vivere gli spartiacque della Storia( La fine del regno borbonico e la nascita dello Stato unitario). A una di queste generazioni appartiene il Cardinale Giuseppe Guarino” e ancora “ la carriera ecclesiastica condusse Guarino, diventato vescovo di Siracusa e poi di Messina, a percepire le esigenze sociali, a partire dall’incoraggiamento dato all’Opera del Boccone del povero fino all’attenzione nei confronti della drammatica condizione di contadini e operai, nonché a sentire il crescente bisogno di istruzione religiosa e scolastica del clero e dei fedeli, cercando di conseguenza un collegamento con i salesiani, e promuovendo nuove congregazioni femminili.”
Domenico De Gregorio:
“Una delle opere più belle del Cardinale Guarino, che tuttora ne perpetua la paternità spirituale, fu la fondazione di una nuova congregazione religiosa: quella delle “Piccole Serve della Sacra Famiglia”, oggi denominata delle Apostole della Sacra Famiglia. Costituita a San Pier Niceto nel 1888 con lo scopo di santificarsi praticando la carità in tutte le forme per loro possibili. Le suore si dedicarono in modo particolare all’ istruzione religiosa delle ragazze e delle giovani, all’assistenza delle malate a domicilio o al ricovero e al servizio delle povere rimaste senza aiuto e senza parenti; infine si dedicarono all’educazione e all’ istruzione della gioventù.”
Gli istituti delle Apostole della Sacra Famiglia sono diffusi in diverse regioni d’Italia ed in vari paesi del mondo. La Postfazione, di Cesare Magazzù, dell’ Università di Messina, tra l’altro dice:”una ricostruzione biografica del Cardinale Guarino corretta, anche nell’impostazione metodologica, che antepone e privilegia la spiritualità e la profondità dei rapporti interpersonali da lui instaurati, al punto da diventare non solo un confidente, ma anche un punto di riferimento indispensabile per molti suoi illustri contemporanei.”
Su Montedoro-
Nel primo paragrafo del primo capitolo intitolato Montedoro e la formazione religiosa si legge:” Giuseppe Guarino nasce il 6 Marzo 1827 a Montedoro, in provincia di Caltanissetta e viene battezzato lo stesso giorno dal sac. Pietro Guarino, fratello del padre e parroco locale.” “Sin da piccolo ebbe la possibilità di ascoltare i Padri Cappuccini, che dal Convento di Sutera venivano per conto della Parrocchia all’Ospizio di Montedoro, frequentavano casa sua e parlavano di cose sante.”
“L’anno 1833 non è certamente un anno molto positivo. Montedoro è infestata dal tifo petecchiale ed anche il giovane Guarino si ammala e soffre, riuscendo comunque a guarire presto.”
La vicenda biografica del Cardinale Guarino viene presentata sempre in una prospettiva dialettica rispetto ai personaggi con i quali ebbe importanti legami amicali e che risultarono fondamentali per la sua formazione religiosa: basti ricordare per tutti Giacomo Cusmano, Nunzio Russo e Annibale Maria Di Francia.
Nella introduzione dell’On. Alessandro Pagano fra l’altro è scritto:
“La figura del Cardinale Guarino, può essere certamente un pozzo da cui estrarre verità ed esperienza. Questo grande figlio della Chiesa e della mia stessa terra, Caltanissetta, infatti visse in un periodo storico molto travagliato, non dissimile dal nostro, quale fu quello dell’ unità d’Italia.
L’ esemplarità ed il valore del Card. Guarino si possono cogliere sin da subito quando afferma che “Per credere in Cristo non c’è bisogno di annullare la ragione e viceversa la ragione deve essere sorretta dalla fede” gli ultimi pontefici hanno insegnato: la fede illuminata dalla ragione deve diventare cultura.
“La famiglia è la base e il fondamento della società e per questo motivo deve essere tutelata da eventuali colpi di distruzione”
Il titolo del libro Il “Prevetariello di Montedoro” si riferisce al modo di rispondere – alla napoletana - del Guarino tutte le volte che i suoi interlocutori mettevano in risalto il suo stato di Arcivescovo o di Cardinale ed anche quando venivano registrati dei successi nella sua attività pastorale: egli ne dava il merito alla Provvidenza di Dio che si era servita di lui povero prete di Montedoro.
Nel 1985 è stato aperto il Processo di canonizzazione del servo di Dio Cardinale Giuseppe Guarino che si è chiuso, nella sessione diocesana, nel 1997. Si tratta di un processo storico che sarà esaminato dalla Congregazione per la causa dei santi di Roma che i suoi devoti sperano possa avvenire in tempi rapidi.

Lillo Paruzzo


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