La nostalgica memoria nelle tele di Pippo Callari
Durante l'agosto suterese ho avuto modo di apprezzare la mostra di Pippo Callari, uno dei più suggestivi pittori di quella vena fantastica che ha profonde radici nella cultura della Sicilia. Ricreando l'ambiente secondo dettami che provengono dal cuore e dall'innata passione per l'arte, Pippo conferma la tendenza alla narrazione fiabesca trasportandoci in un mondo che vorremmo abitare perché in esso esiste ancora quell'oasi di serenità che è il nostro segreto desiderio. Riscoprendo il senso profondo delle cose, attraverso l'azzurro, il viola, i riflessi rossastri e il blu cobalto, egli ritrae un mondo incontaminato e rivissuto al presente sulla tela con i colori dolci e sereni della poesia. Vicoli tranquilli, stradine, case di Sutera, nature morte, paesaggi surreali, dipinti con un incoscio desiderio di uscire dalla quotidianità,rispecchiano l'eredità della civiltà contadina ed hanno un colore che Pippo sa piegare ad una espressività che toglie la patina fotografica e fa assumere al quadro una particolare ed intensa vibrazione. Sono insieme immagini e sentimenti : malinconia, attesa, speranza. Una pittura semplice quella di Callari che non vuole sbalordire ma che si vuole far notare per le emozioni che riesce a suscitare. Le silenziose atmosfere, ove tutto sembra fermarsi in un attimo, si compongono in un prezioso catalogo dove sono evidenti la passione e la sincerità., che fanno da filo conduttore. Con il rimpianto per il tempo passato, ricreando la realtà e cercando di superarla per approdare ad esiti di atmosfera magica, egli tende a trovare un proprio mondo di segni e di simboli, una dimensione creativa e originale attraverso cui esprimere la propria visione interiore. Infatti, più che gli oggetti osservati, Callari mostra le emozioni e la sua sensibilità di artista nella proiezione delle sue immaginazioni. I particolari di ogni ambiente caratteristico raffigurato sono i nostri ricordi, i nostri momenti sereni di vita, ormai lontani nel tempo, che nei suoi quadri acquistano con delicato tratteggio una dimensione attuale, esistenziale . Pippo, oltre che nel colore,intinge il pennello nella propria anima diventando veramente comunicativo e , solo quando il pittore è comunicativo, è un grande artista
Lucio Bartolotta
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