Montedoro, accesa La lucerna della Parrocchia


Con questo titolo la Vigilia di Natale è stato distribuito un giornalino a cura del gruppo dei giovani-adulti della Parrocchia Maria SS del Rosario di Montedoro. Nell’Editoriale vengono spiegate le motivazioni “per riflettere e fare riflettere, per presentarsi..” del gruppo giovani-adulti dopo alcuni mesi di cammino insieme al viceparroco Don Alessandro Rovello “perché c’è una grande sfiducia nel presente e nel futuro e si pensa che cambia tutto per non cambiare niente o che bisogna fare..piuttosto che ragionare o parlare. Il giornalino vuole cambiare rotta vuole essere una piccola luce nell’oscurità dei nostri tempi, appunto come la lucerna di terracotta che si usava nell’antichità ma la luce che da essa proviene illumina e riscalda perché è ricca di idee, contenuti e speranze. Ed è una luce cristiana in un mondo che sembra aver dimenticato Dio o che continua a portare avanti tradizioni ed esperienze in cui forse non crede più. Questo giornalino,(ma ancora di più l’esperienza dei gruppi giovanili della parrocchia ) dice che le cose possono cambiare, che c’è una speranza che non si fonda su manovre politiche, su proclami o su utopie, ma su una persona: Cristo Gesù, che accolto realmente nella propria storia, ci guida ad affrontare le difficoltà e le sofferenze del cammino personale in modo nuovo.” La redazione è formata da Padre Alessandro, Giuseppe Alba, Gaspare Alessi, Angelo Bufalino, Lucia Cacciatore, Claudia Marsala, Giovanni Milazzo, Calogero Montagna, Rosalisa Paruzzo, Tiziana Salvo, Rossella Sciandra. L’articolo della prima pagina “Un concentrato di preghiera” racconta dell’esperienza del gruppo vissuta, dal 31 ottobre al 2 novembre, del campo scuola di Calascibetta “un concentrato di fede e di preghiera che ci ha fatto riflettere sulla nostra vita, sugli affetti, sulle scelte che ogni giorno dobbiamo affrontare, su come la mano di Dio è con noi in ogni momento”. Il secondo articolo “Il problema della scuola” visto dall’interno da un giovane insegnante che mette in luce le difficoltà della scuola italiana e le ricadute sugli alunni, sui docenti e sulle famiglie. Il terzo articolo “L’uomo e il lavoro” dove si sottolineano:la necessità del lavoro, il rispetto della dignità delle persone, la valorizzazione delle capacità e la promozione umana, il lavoro precario, “Si dovrebbe auspicare la transizione verso un sistema economico in cui la ricerca del progresso materiale sia saldamente ancorata al progresso dell’uomo”. Un altro articolo “Universo universitario” ci presenta tanti aspetti critici (tasse, burocrazia, professori, lezioni, esami, immissione nel mondo del lavoro) della realtà universitaria di Palermo ma comune a tutte quelle italiane. Il giornalino si conclude con una panoramica sulle attività culturali, sportive e religiose di Montedoro, del periodo, con le fotografie del forno Gill, della chiesa e panorami del paese. Il corredo fotografico di dodici fotografie in otto pagine di giornalino è più che abbondante ed impreziosisce la pubblicazione.


Ritorna alla Home Page