Personaggi di storia locale
Mons. Vito Alfano


Nacque a Montedoro il 14 aprile 1877 da Salvatore e Grazia Sanfilippo, coniugi di modeste condizioni economiche, ma di ottimi costumi religiosi e civili. Nel settembre del 1887 entrò nel Seminario vescovile di Caltanissetta e fu ordinato sacerdote da Mons. Ignazio Zuccaro, la vigilia di Natale del 1899. Nominato cappellano sacramentale, nell’unica parrocchia di Montedoro, dimostrò subito un vivo interesse per l’educazione dei ragazzi per i quali fondò l’associazione dei Luigini ed in seguito l’oratorio festivo Don Bosco. Nel 1915 fu nominato Vicario foraneo e dopo alcuni anni arciprete parroco carica che tenne fino al 1966. Nel 1915 fondò l’Istituto delle Orsoline della Compagnia di S.Angela Merici con sede nella Piazza Umberto I con sedici aderenti tra le quali la sorella Grazia nominata prima sostituta. Dal 1928 al 1931 tenne la carica di Presidente della Cassa Rurale San Giuseppe di Montedoro. Nel III° centenario della fondazione di Montedoro nel 1935 promosse ed organizzò i festeggiamenti che, con la collaborazione delle autorità civili e delle Organizzazioni Cattoliche, culminarono con l’inaugurazione del monumento al Cardinale Giuseppe Guarino, nativo di Montedoro ed Arcivescovo di Messina, la pubblicazione di un numero unico su Montedoro e la sua storia. Per il I° centenario della promulgazione del dogma dell’Immacolata lanciò l’idea di realizzare un monumento alla Madonna da ubicare nella Piazza Umberto e grazie alla fattiva collaborazione del Sac. Calogero Piccillo, all’entusiasmo dei giovani, al contributo della cittadinanza e al vivo interesse delle autorità civili fu solennemente inaugurato nel gennaio del 1956. Mons. Vito Alfano fece restaurare la chiesa, ampliò e consolidò la canonica e costruì il salone parrocchiale e i locali attigui che per diversi anni ospitarono l’Asilo infantile. Mons. Alfano ha avuto un’inclinazione per diverse forme artistiche: scrisse tra l’altro un Poemetto intitolato La Rivolta Ungherese e una raccolta di liriche, dipinse tanti quadri e realizzò parecchie sculture e molti personaggi del presepe. La sua anima ritornò alla Casa del Padre serenamente il 5 aprile del 1970 tra la commozione generale dell’intero paese. Durante la sua lunghissima attività pastorale nella parrocchia di Montedoro Mons. Alfano ebbe la gioia spirituale di vedere tante vocazioni religiose e sacerdotali tra i quali: Giovanni Rizzo, suo nipote, che diventerà Arcivescovo di Rossano Calabro, Angelo Rizzo Vescovo di Ragusa, Salvatore Paruzzo Vescovo di Ourinhos di San Paolo del Brasile. Certamente l’attività sacerdotale, di oltre mezzo secolo, di Mons. Alfano è stata aderente anche alle necessità materiali delle famiglie del paese sia nel dopoguerra del 1918 che in quello del 1943 con iniziative ed interventi, specialmente per i ragazzi, che hanno dato un contributo importante al disagio di molte famiglie. Mons. Alfano occupa un posto importante nella memoria collettiva del paese ed è bene che il suo ricordo sia tenuto presente dalle generazioni successive se vogliono conoscere le proprie radici e la storia della propria comunità.

Lillo Paruzzo


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