Montedoro, ricoperto di bronzo il portone della Madrice


Benedizione di due vescovi per l’inaugurazione dei pannelli in bronzo del portone della chiesa Maria Santissima del Rosario di Montedoro. All’interno della chiesa è stata posta una targa con la seguente scritta:” Il 27 Giugno 2009 Mons. Mario Russotto a conclusione dell’anno paolino essendo parroco il sac. Amedeo Duminuco ha benedetto il restaurato portone ligneo arricchito con bassorilievi bronzei realizzato grazie alla generosità di Mons. Angelo Rizzo e dei fratelli Alessandro e Giuseppe a memoria dei genitori Salvatore e Maria Teresa e della sorella Angela. Livio e Giorgio Conta scultori, Davide Ricotta falegname. La Madonna del Rosario Porta del Cielo illumini guidi e protegga il popolo di Montedoro.”
I sei pannelli in bronzo sono stati realizzati dagli scultori Giorgio e Livio Conta di Monclassico (Trento) istallati nella parte esterna del Portone, realizzato in legno di Bagnara, da mastro Calogero e mastro Niccolò Franco di Racalmuto il 16 Ottobre del 1858 con una spesa di ducati 194, grani 42 e cavalli 7.
Quattro pannelli rappresentano la Natività (Maria, Gesù e Giuseppe); le nozze di Canaan (Maria Gesù e un servo); la Crocefissione (Maria, Gesù,il discepolo); la Pentecoste (Maria e gli apostoli), mentre due rappresentano le insegne episcopali del vescovo diocesano di Caltanissetta Mons. Russotto e del vescovo montedorese Mons. Rizzo. Sul portone si ricorda un intervento di restauro, sempre nella parte esterna, di un falegname di Caltanissetta nel 1949 ed un altro nel 1970 con laminato plastico formica e tanti riquadri in legno ad opera del falegname Giuseppe Farruggia.
Nell’approssimarsi dell’anno 2000 voleva realizzarsi, per ricordare il secondo millennio del cristianesimo, per iniziativa dell’amministrazione comunale, un portone massiccio tutto in bronzo, ma l’eccessivo costo fece svanire il progetto. Così, dopo 151 anni, il portone di legno si arricchisce di sei pannelli di bronzo scolpiti con maestria ed una fine sensibilità religiosa degli scultori volendo significare il mistero trinitario nel rappresentare tre personaggi nei vari pannelli, Maria madre di Gesù e madre della chiesa, acqua e vino, acqua e sangue sparso da Gesù per la redenzione dell’uomo. Alla benedizione del portone c’erano Mons. Mario Russotto, Mons. Angelo Rizzo con i fratelli e i familiari, il parroco Don Amedeo Duminuco che ha rivolto un saluto al vescovo ed un ringraziamento alla famiglia Rizzo, don Alessandro Rovello viceparroco, il diacono Cardullo, lo scultore Livio Conta ed il falegname Davide Ricotta con una numerosa folla di fedeli. Mons. Russotto, che è stato ordinato sacerdote per l’imposizione delle mani di Mons. Rizzo, vescovo di Ragusa, ha ricordato i rapporti col suo vescovo e i suoi familiari e si è soffermato sul valore ed il significato dell’opera d’arte nel messaggio religioso. Successivamente, ha presieduto la Santa Messa e durante l’omelia ha illustrato il significato evangelico e spirituale delle raffigurazioni dei quattro pannelli bronzei. “Un messaggio evangelico che potrà essere ammirato anche da coloro che non entrano in chiesa”.

Lillo Paruzzo


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