Sutera, festa della demanialità e conferimento della cittadinanza
Il 21 febbraio scorso, in occasione della festa della demanialità, giunta quest'anno alla sesta edizione, il Sindaco Gero Difrancesco ed il presidente del consiglio comunale Giuseppe Grizzanti hanno conferito la cittadinanza onoraria al dott. Giuseppe Virciglio di Palermo, i cui genitori sono suteresi, e a don Biagio Biancheri oggi arciprete di San Cataldo; hanno inoltre conferito la cittadinanza benemerita a Benito Diliberto e, alla memoria, al frate agostiniano scalzo Francesco Scolaro. La data della festa demaniale intende ricordare quella del 21 febbraio 1398, quando la città di Sutera, momentaneamente ridotta a feudo di Guglielmo Raimondo di Montecateno, tornò ad essere città libera, appartenente al regio demanio, ad opera di re Martino.
La cerimonia è poi proseguita con un concerto dei Concordia Brass, un quintetto di fiati di Porto Empedocle, che si diverte ed intende far divertire. Hanno infatti eseguito dei pezzi gradevoli per un pubblico piuttosto diversificato nei gusti, classici e moderni, anche di musica leggera. I brani del quintetto sono stati presentati da Franco Carruba.
La sera prima si era esibito il gruppo de Il Testamento di De Anfrè, una band nata il 30 luglio del 2009 solo per eseguire le musiche del cantautore genovese. Sono tredici elementi che utilizzano una grande varietà di strumenti che sostengono ed accompagnano solisti e coristi, in parte suteresi. Alle percussioni Giovanni La Rosa, alla batteria Ezio La Rosa, Mario Amico al basso, Giovanni Ciaccio al mandolino; le chitarre affidate a Serena Amico e Pino Amico, il violino a Gianluca Scorsone, flauto e fisarmonica a Gioacchino Comparetto, pianoforte e tappeti ad Ezio Battaglia; le voci soliste sono Mario Maniscalco, Claudia Pardi, Patrizia Di Martino e Federica Neglia, che suona anche il flauto traverso. Nella stessa serata è stato presentato, da Elena Carruba, un libro a fumetti di Sergio Algozzino "Una Ballata per Fabrizio De André".
Segue una breve nota, non esaustiva, dei cittadini insigniti della onorificenza cittadina.
Benito Diliberto, nato a Sutera il 6 dicembre 1942 ed emigrato in Germania il 17 febbraio 1961. Ha lavorato duramente fino a diventare un grosso imprenditore del Saarland. Fa parte del comitato San Paolino di Dillingen, attivo sostenitore del gemellaggio di Sutera con Dillingen e della associazione culturale e musicale Giuseppe Diliberto. Da giovane ha dato vita in Germania ad alcuni complessi musicali sia con italiani sia con tedeschi, che ha favorito la sua integrazione nel tessuto sociale della Germania. Si è sposato con Agostina Heib, da cui ha avuto due figli: Carlo e Marco.
Don Biagio Biancheri, nato a San Cataldo il 28 dicembre 1964, è stato ordinato sacerdote da mons. Alfredo Maria Garcia il 29 giugno 1989. Vicario parrocchiale prima a San Pietro di Caltanissetta e poi alla madrice di Santa Caterina, è stato parroco di Sant'Agata a Sutera dal 27 ottobre 1996 fino al 5 settembre 2007, allorché è diventato arciprete di San Cataldo. Assistente diocesano della Comunità Servi di Cristo Vivo , rettore del Santuario di San Paolino fino al suo trasferimento a San Cataldo, ricopre attualmente più di un incarico a livello diocesano.
Fra Nazareno Scolaro, fratello converso agostiniano scalzo, nato a Sutera il 26 ottobre 1888, cresciuto a Mussomeli, morì a Valverde (CT) il 17 giugno 1970, dopo essere stato per più di 40 anni il sacrista e il custode del Santuario. II suo lavoro, umile ma prezioso, era quello di accudire alle necessità del servizio religioso: accendere le candele, servire messa, pulire, curare un po' tutto ciò che poteva rendere accogliente il Santuario; assolto il servizio religioso, preparava da mangiare per la Comunità, spaccava la legna o andava a prendere il pane, sacco in spalla, insieme al suo fedelissimo gatto che lo seguiva ovunque, è stato detto, "come un cagnolino". Lo si trovava spesso in ginocchio, nella navata piccola del santuario, col rosario tra le mani, gli occhi alla Madonna, o leggermente socchiusi, a meditare e recitare il santo rosario, riunendo nella sua persona le inclinazioni di Marta e di Maria, la vita attiva e quella contemplativa.
Virciglio Giuseppe, nato da genitori suteresi a Palermo il 7 giugno 1982, con grande tenacia sua e della famiglia ha sfruttato pienamente la sua diversa abilità per raggiungere due importanti risultati: il diploma al liceo Sociopedagogico e delle scienze sociali "Finocchiaro Aprile", il 10 luglio 2003, e la laurea il 26 ottobre 2009 all'Università di Palermo in Scienze della formazione, educatore della prima infanzia, con 110 e lode, discutendo una tesi sull'abuso dell'infanzia. E' giovane, altro saprà ancora fare e raggiungere.
Mario Tona
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