7 maggio, giornata delle tradizioni popolari a Sutera
Ne sono stati protagonisti i ragazzi della scuola media di Sutera, che fa parte dell'I.C. Campofranco diretto dalla dott.ssa Carolina Taibi.
Vi hanno lavorato soprattutto i ragazzi del laboratorio di tradizioni popolari, finanziato dall'assessorato regionale ai beni culturali, sezione di educazione permanente. I nostri sono andati nelle case e nei circoli ricreativi, facendosi raccontare dagli anziani indovinelli, scioglilingua, proverbi siciliani, le preghiere, le serenate. Il progetto ha finito per entusiasmare tutti i ragazzi della scuola che hanno costruito insieme sei carrozzoni e partecipato al ballo finale dello Scotts.
Lo spettacolo ha dedicato la prima parte agli aspetti religiosi della cultura siciliana: i lamenti della settimana santa, le preghiere del mattino e della sera, i rosari cantati; successivamente sono stati riportati alla memoria gli scioglilingua, i canti d'amore e di sdegno, quelli dei carrettieri al ritorno dalla campagna, mentre il tamburo delle feste faceva da filo conduttore della manifestazione.
Nel corso dell'anno, sempre all'interno del progetto, sono venuti a trovarci i lamentatori di Mussomeli, Milena e Sutera per un confronto e reciproca conoscenza delle nostre tradizioni. Molto bello anche l'incontro con Rashid, in cui ognuno ha raccontato le proprie storie di Giufà, personaggio comune alla Sicilia ed ai popoli arabi del Mediterraneo.
Per l'occasione è stato stampato un libretto sui proverbi suteresi, frutto duraturo del progetto, ed un altro sta uscendo a breve, con la maggior parte del materiale sacro e profano che è stato raccolto. In tal modo una parte della memoria viene sottratto alla polvere del tempo.
Tona Mario
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