Sutera, solipsisti per necessità ma anche per vanto
Questo è il nome dato al progetto dal sindaco Gero Difrancesco attuato nel corso dell'anno insieme agli studenti dell'IISS Virgilio di Mussomeli seguiti da due docenti dell'Istituto, le professoresse Lia Bonanno e Antonella Granatella. Il progetto voleva far incontrare scrittori e registi siciliani con i giovani del nostro territorio, sviluppando il concetto della isolitudine o, come avrebbe detto Sciascia, sicilitudine.
Nel corso dell'anno si sono alternati nell'auditorium varie personalità, che hanno presentato le loro opere:
¢ Ignazio Buttitta, che ha parlato delle poesie del nonno Ignazio, mentre Nonò Salamone ne cantava o recitava alcune tra le più significative;
¢ Pasquale Scimeca, che ha presentato ancora una volta la sua filmografia e principalmente la trasposizione cinematografica della novella verghiana Rosso Malpelo;
¢ Il regista Beppe Cino, che tra la sua filmografia annovera anche due opere ispirate ai libri di Gesualdo Bufalino: Quella Estate Felice (titolo del libro "Argo il cieco" ovvero i sogni della memoria) e Diceria dell'untore;
¢ Incontro con Enzo Russo, scrittore originario di Mazzarino, nativo di Canicattì e residente a Monza: autore di Nato in Sicilia, Anonimo, Le Memorie di un Traditore;
¢ Incontro con Matteo Colllura, autore di Qualcuno ha ucciso il Generale, di cui i ragazzi di Mussomeli hanno adottato il libro L'Isola senza Ponte;
¢ Infine l'esposizione di una mostra fotografica con 120 pannelli illustrativi delle "Migrazioni Siciliane", da cui appunto il titolo, che racconta i viaggi oltreoceano dei migranti tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento e la costituzione delle società di mutuo soccorso nei luoghi di arrivo.
Mario Tona
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