Maria Salamone e Joseph Piccillo
Poesia e Pittura insieme a Montedoro
Il 2 agosto, a Montedoro, nella sala consiliare, è stata inaugurata la Mostra intitolata “I LOVE YOU MONTEDORO” con poesie in quadri della poetessa Maria Salamone, emigrata in Francia, e delle pitture di Joseph Piccillo di Filadelfia, originario di Montedoro. Alla inaugurazione ha partecipato il sindaco Messana, il direttore del mensile La Voce di Campofranco, Vincenzo Nicastro, il Presidente della Pro loco Lillo Paruzzo e numeroso pubblico. Vi è stata una performance della poetessa Salamone che ha recitato alcune poesie significative del suo amore per Montedoro e la sua gente e l'intervento dei poeti Nicolò Falci, emigrato a Senago (MI), Leonardo Farrauto, emigrato a Rozzano (MI) e Lina Ruffino che ha recitato una poesia della mamma Vincenzina Alessi. Maria Salamone, emigrata in Francia con la sua famiglia da molti anni, si è affermata, come poetessa, con la pubblicazione di raccolte di poesie e partecipando a svariate mostre in Francia, in Belgio, in Svizzera ed in Costa d'Avorio. In molti concorsi di poesia, in tante città italiane, ha ottenuto dei lusinghieri riconoscimenti, spesso, ricevendo il primo premio. Diffonde la sua passione per la poesia tra gli alunni delle scuole, come ha fatto anche a Montedoro negli anni passati, presso le associazioni e le istituzioni. E' una peculiare sua caratteristica quella di esporre al pubblico le poesie in dei quadri che incontrano il favore del pubblico trattandosi di una poesia semplice, che parla al cuore della gente, degli affetti più cari, della sua terra con i suoi colori, i suoni e le atmosfere di una volta, dell'amicizia, della solidarietà, della pace. Sono molti i siciliani emigrati in Francia, che nelle loro case hanno appeso alle pareti una poesia di Maria Salamone che parla della Sicilia, dell'emigrazione, della mamma o del papà, della nostalgia del paese e delle cose di una volta.
Joseph Piccillo, nipote di Benedetto, emigrato nel 1912, è cresciuto a Pittston Pa, la città della prima emigrazione dei montedoresi, dove c'erano le miniere di carbone. Finiti gli studi ha iniziato la sua attività di pittore, facendo delle personali, in diverse città americane, raggiungendo una certa notorietà e un buon successo di critica. Si è trasferito a Filadelfia, dove, ha continuato la sua attività di pittore professionista alla grande, dipingendo anche le pareti di banche e fondazioni. Mantenendo fede ad un giuramento fatto da bambino a suo nonno Benedetto, il quale gli aveva fatto promettere che” Se un giorno avrai la possibilità devi ritornare a Montedoro”, ormai da sette anni ritorna in paese dove ha preso in affitto una casa e nella quale ospita suoi amici americani e dipinge paesaggi, angoli e persone del paese. Nel 2007 la Pro loco gli ha organizzato una Mostra dei quadri dipinti a Montedoro che, alla fine, ha donato al Comune, con sindaco, suo cugino, Giuseppe F.M. Piccillo. Certamente è una cosa meravigliosa, per il paese, potere avere un ritorno di arte dai suoi figli emigrati e, così, potere dire che gli italiani nel mondo si fanno conoscere non solo nel lavoro, ma anche nell'arte.
Lillo Paruzzo
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