Turisti americani eccezionali a Montedoro


Da Pittston (USA)..Nei giorni 15 e 16 Maggio, a Montedoro, sono venuti due turisti eccezionali: padre John Warburton e padre Filippo Massetti, parroco della chiesa di San Rocco di Pittston in Pensilvenia, USA. Padre Filippo Massetti, di 62 anni, suo padre è originario del Piemonte, da pochi mesi, è il titolare della Parrocchia San Rocco e ha iniziato a conoscere le oltre 600 famiglie che appartengono alla parrocchia incontrandone alcune originarie di Montedoro.Comunicando ai parrocchiani che, nel mese di Maggio, si sarebbe recato in Italia per partecipare, a Roma, alla Congregazione generale degli oblati di San Giuseppe, alla quale appartiene, la famiglia Ricotta, originaria di Montedoro, lo ha invitato a recarsi in Sicilia, a Montedoro dove il parroco è un loro parente, ma, nello stesso tempo, visitare il paese di origine di tante delle famiglie della parrocchia. Dopo avere partecipato alla Congregazione a Roma, padre Filippo Massetti, con il confratello padre John Warburton di Santa Cruz di California, è arrivato a Montedoro,il sabato, 15 Maggio, dove è stato accolto dal parroco Don Amedeo Duminuco, parente dei Ricotta di Pittston, e dal viceparroco Don Salvatore Falzone. Sin dai primi del 1900 Pittston è stata la prima meta dell'emigrazione montedorese, dei minatori di zolfo,specialmente, in quanto, allora vi erano coltivate diverse miniere di carbone. Ogni qualvolta, a Montedoro, c'era la crisi del mercato dello zolfo, molti minatori emigravano a Pittston. Qualche riferimento storico:

• “Arriva la tichetta, sù in partenza
• Pi Pittistonni partu difilatu,
• Ddra c'è ma ziu cà mi fa cridenza
• e lu travagliu l'haiu priparatu.
• Jeri parlavu cu tò zia Vicenza,
• aspetta amuri, cà nun t'haiu scurdatu.
• Siddru Diu mi duna Pruvidenza
• ti vuàgliu pi muglieri a lu me latu.”

Gli emigrati montedoresi, a Pittston, furono così numerosi che formarono come una colonia. Nel 1911, molti componenti della Banda musicale di Montedoro emigrarono in quella città con lo stesso maestro di musica Michele Giannone, che vi costituì la Banda musicale. Solennizzarono, come in paese, la Festa della Madonna del Rosario e, nel 1924, ordinarono una copia della statua, che si trova nella chiesa di Montedoro, allo scultore Salvatore Cardinale di Mussomeli, che, venne benedetta e portata in processione nel paese e, poi, venne spedita in America, dove i compaesani fecero, in suo onore, dei festeggiamenti che rimasero memorabili. Tra i montedoresi che nei primi del '900 fecero fortuna a Pittston abbiamo:Francesco Volpe figlio dell'agrimensore Gaetano, che divenne grande impresario edile; Santo Volpe di Gaetano con le miniere carbonifere. Santo Volpe fondò la Società di Mutuo Soccorso Montedoro ed intrattenne fruttuosi rapporti con il Circolo Cattolico San Vito di Montedoro. Nel Diario del Circolo, alla data 23.12.1919, si legge che, dalla Società di Pittston, sono pervenute L.300 e” spediremo pure due fot-ball, il drappo per la bandiera e 200 matassine di seta”. Il 23 Maggio del 1920 Santo Volpe venne a Montedoro, visitò il Circolo e gli vennero offerti fiori, liquori e tanti applausi con un discorso del Presidente del Circolo Sebastiano Piccillo. Santo Volpe regalò una fotografia della Società di Montedoro. Nel 1926 Il Presidente del Circolo San Vito, Michele Serpe, scrisse un appello ai compaesani della Società di Mutuo Soccorso Montedoro di Pittston, “ per aiuti speciali per il crudo inverno così micidiale per i poveri”
Ritornando alla serata di sabato 15 Maggio, in chiesa vi è stata una concelebrazione del Parroco Duminuco con i due preti americani e, nell'ambito della liturgia, l'ammissione al catecumenato di Vittoria Odile, nigeriana, alla presenza della madrina Lina Ruffino. Una liturgia, forse, mai, svolta nella chiesa di Montedoro, resa, in qualche modo, straordinaria per la presenza di due sacerdoti americani. Segno dei tempi e di efficace integrazione sociale. Alla fine della Messa, il parroco Duminuco ha porto il saluto ai due sacerdoti i quali hanno ringraziato e spiegato, in inglese, traduttrice Lina Ruffino, i motivi della loro visita alla parrocchia e al paese. Poi, nel salone parrocchiale, si è svolto un incontro, tra diverse persone, molte appartenenti alle famiglie Ricotta, e i due sacerdoti americani, per parlare dei parenti di Pittston. Il Presidente della Pro loco ha donato dei Posters di Montedoro e dei pieghevoli che mostreranno – così hanno assicurato i sacerdoti – ai montedoresi d'America. La domenica mattina i due sacerdoti americani hanno concelebrato la Messa insieme al parroco e, poi, dopo i calorosi saluti, hanno lasciato Montedoro per raggiungere Agrigento ed, il giorno dopo, Palermo da dove hanno preso l'aereo per fare ritorno in America.

Lillo Paruzzo


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