Sutera, ori ed argenti della Chiesa Madre in un libro


Il 17 luglio 2010 nell’auditorium comunale di piazza Sant’Agata è stato presentato il libro “Il Tesoro della Chiesa Madre di Sutera”, curato dal Comune, che descrive, oltre agli ori ed argenti usati nelle cerimonie liturgiche, anche i paramenti sacri. Si tratta di un libro fotografico della Paruzzo editore, al cui testo hanno contribuito i proff. Maria Concetta Di Natale, Maurizio Vitella e Maria Vittoria Mancino, mentre la parte fotografica è stata curata da Enzo Brai. Il libro contiene anche una presentazione del vescovo mons. Mario Russotto e una introduzione del sindaco Calogero Difrancesco. Tutti gli autori dei testi erano presenti alla manifestazione.
Il vescovo, che insieme al sindaco, ha firmato di recente una convenzione per la costituzione del museo sacro che avrà sistemazione al Carmine, si è detto innamorato di questa cittadina che troverà nel museo un momento di riflessione religiosa ed uno strumento di sviluppo economico, mentre le cerimonie liturgiche non perderanno nulla della loro suggestione poiché gli arredi sacri continueranno ad essere usati. Dei sentimenti comuni si è reso interprete il sindaco Difrancesco che lo ha pubblicamente ringraziato.
Il libro, dunque, anticipa una parte di quello che sarà il museo, che trova nel coperchio argenteo di una pisside del 1096 il suo pezzo più antico. Ma fra gli ori fotografati nel libro figurano gioielli come orecchini, anelli, pendenti e collane che ci danno un’idea di quelli che erano i gusti, e le mode, del Cinque, Sei e Settecento. Croci, pissidi ed ostensori sono i più rappresentati, ma non mancano piviali, dalmatiche e pianete, una delle quali, ottocentesca, dal colore insolito denominato raso chiné à la branch, potrebbe essere frutto di una donazione femminile.
Una testimonianza religiosa, di lavorazione artigiana e, indirettamente, di mode e tendenze della società civile.

Mario Tona


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