Personaggi di Storia locale
Suor Salvatrice Puma
Nata a Montedoro il 3.10.1924 figlia di Gerlando e di Grazia Pace, suoi fratelli: Faustino a Montedoro, Calogero a Montedoro, Giuseppina emigrata a Pavia, Gaetana emigrata in Francia, Gaetano emigrato in Belgio.Ha frequentato le scuole elementari con la mestra Maria Paci, e il catechismo e l'azione cattolica con i sacerdoti Andrea Duminuco e Vito Alfano, arciprete. Nel dopoguerra molte ragazze del paese “se ne sono andate suore” in diverse congregazioni. Salvatrice, giovinetta, ha sentito la vocazione di consacrare la sua vita a Dio, andando in una congregazione religiosa, ma ben presto ha fatto ritorno in famiglia, dopo qualche mese, perchè ha ritenuto che la regola vigente non confaceva alla sua persona. Nel 1947, a 23 anni, venuta a conoscenza della congregazione delle Sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena, dove c'erano altre giovani di Montedoro: Rosina Puma, Salvatrice Milazzo, Maria Duminuco, Piera Morreale, Gaetana Morreale, Gaetana Alaimo, Rosalia Randazzo, Lina Messana, Grazia Scalia, ha fatto la richiesta ed è stata ammessa nell'istituto di Roma.
Dopo il noviziato, Salvatrice, ha fatto la Professione, prendendo i voti perpetui, a Roma Nomentano dove ha trascorso molti anni svolgendo, nel tempo, diverse mansioni: in portineria, assistente nella scuola materna, assistente dei ricoverati nel manicomio, addetta alla casa delle suore anziane.Poi, è stata per 6 anni a Perugia disimpegnando il suo servizio nella cucina dell'istituto con grande allegria. Infine, dal 1978, ha trascorso 32 anni nell'istituto di Livorno accudendo gli ammalati e lavorando in cucina. Ancora in buona salute ad 86 anni è venuta a Montedoro, il 30 maggio, accolta dai due fratelli e dai familiari, per trascorrere qualche giorno in paese. Le abbiamo chiesto qualche impressione sul paese, dove è ritornata qualche volta, esprimendo con tanta gioia di non riconoscere il paese che ha lasciato nel 1947, ora e molto più grande e più bello, però ha notato che c'è poca gente e con un velo di tristezza ha detto di avere ritrovato alcune delle persone che conosceva, molte delle quali sono andate all'altra vita e tante altre emigrate in varie parti del mondo.
Lillo Paruzzo
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