Personaggi di Storia locale
Pietro Guarneri di Montedoro
Pietro Guarneri, è nato a Montedoro il 20 novembre 1923, figlio di Onofrio e di Giuseppina Campanella. Suoi fratelli: Calogero, del 1922; Angela, del 1926; Giuseppe, del 1928; Rosa, del 1932; Francesca, del 1934; Salvatrice, del 1938. Ha frequentato la prima elementare con maestro Giosuè Pappalardo, nel pianoterra di Piazza Europa, dove c'è la farmacia, e, le altri classi, con i maestri: Salvatore Messana e Paolo Piccillo nell'edificio del Ricovero. Della fanciullezza ricorda quando era balilla e avanguardista e il premilitare con gli istruttori: Giuseppe Galante di Vincenzo, Faustino Bona e Salvatore Saia (Vuteddra), il centurione Paolo Piccillo ed il seniore Salvatore Messana . A 15 anni ha cominciato a trasportare, a dorso di mulo, gli ortaggi, coltivati a” Lu chianu di la signura”, a Mussomeli, in compagnia di Agostino Alaimo. Così, per tanti anni, pomidoro, melanzane, peperoni, “cucuzzeddra, acculazzati, miluna gialli”. Nel 1949, Pietro sposa Giuseppina Mantione con la quale ha avuto i figli: Onofrio, emigrato a Torino; Giuseppina emigrata in Belgio, Calogera emigrata a Torino e Angela che abita a Montedoro. Allo stato “lu zi Piàtru” ha 7 nipoti e 3 pronipoti. Nel 1954 l'Ansaldo di Genova, nella miniera Gibellini, ha costruito il cosi detto Forno Roma, dal nome dell'ingegnere progettista Francesco Roma dell'Università di Bologna. I montedoresi che vi hanno lavorato erano, tra gli altri, Daniele Giambarresi, Pasqualino Sanfilippo, Angelo Bufalino, Pietro Marranca, Giuseppe Guarneri, Giuseppe Anzalone e altri racalmutesi. Dopo 3 anni di lavoro, per la sperimentazione della fusione dello zolfo, l'esperienza si è conclusa negativamente e gli operai furono assunti nella miniera di zolfo di Gibellini con l' unica sua esclusione perchè era esponente del PCI. Nel 1961 partecipa alla Società di fatto con Carlotta Calogero, Mantione Giuseppe, Mendola Angelo, Alba Giuseppe, Guarneri Calogero di Gaetano e Duminuco Calogero di Salvatore e acquistano una trebbia Bubba, un trattore da 70 cavalli e una mietitrice per la coltivazione dei rispettivi terreni ed, anche, per eseguire lavori in conto terzi. Le principali colture erano: frumento e fave. La società venne sciolta nel 1985. Una esperienza positiva nella quale tutti andavano d'accordo e che, sarebbe continuata, se non intervenivano motivi di salute. Pietro Guarneri dal 1948 si è iscritto al PCI ricoprendo, nel tempo, incarichi di responsabilità: come segretario della sezione e consigliere comunale, cercando di dare un fattivo contributo nell'interesse delle classi più svantaggiate. Dal 1950 è stato segretario dell'Alleanza contadini di Montedoro fino al 1986, facendo periodici viaggi alla sede provinciale di Caltanissetta. Ha continuato a lavorare, anche se a ritmi più lenti, nella contrada del Lavatore coltivando ortaggi e, impedito per ragioni di salute, si accontenta di fare, negli ultimi tempi, solo una breve visita e prendere una boccata d'aria, in quella terra dove ha lavorato per moltissimi anni.
Lillo Paruzzo
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