Cambio di guardia alla «Toniolo» di San Cataldo.
Salvatore Saporito presidente al posto del fratello Gaetano
Il passaggio di consegna è avvenuto
durante l’assemblea dei soci svoltati l’8 maggio scorso a San Cataldo. Dopo ben
35 anni di presidenza del dott. Gaetano Saporito, c'è stata una sorta di
«staffetta» al vertice del consiglio di amministrazione dell'istituto di
credito, con l’ingresso del fratello Salvatore, già direttore generale della
stessa banca.
Il dott. Gaetano Saporito è stato
acclamato presidente onorario della «Toniolo», essendo stato l'artefice
del programma di espansione - non soltanto territoriale - che nell'ultimo
decennio ha interessato la Bcc
sancataldese. Lo hanno eletto per acclamazione gli oltre 400 soci presenti
durante l’assemblea.
Per l’occasione è stata presentata una
scheda aggiornata della banca a testimonianza dell’ottimo stato di salute: 20
sportelli attivi nelle province di Caltanissetta (di cui uno a Campofranco),
Palermo e Trapani, 106 dipendenti; il bilancio dell'anno 2010 è stato chiuso
con un utile di esercizio di 2.708.025 euro; il patrimonio consolidato è di
oltre 896 milioni di euro; i soci sono quasi 750.
Tutti gli interventi registratisi
nell’assemblea hanno posto l’accento sulle ottime capacità gestionali e
manageriali del “presidente della Toniolo”, che protagonista per oltre
cinquant’anni della storia della banca sancataldese.
Alcuni cenni tratti dalla sua
biografia
Il dott. Gaetano Saporito, infatti, prima
di guidare il CdA dall'aprile del 1976 (carica che gli è stata rinnovata una
dozzina di volte sempre all'unanimità), in precedenza era stato (sin dal 1958)
componente del collegio sindacale. Dunque per 53 anni ha tenuto in ordine i
conti della banca, senza però venire meno alla «mission» dell'ex cassa rurale
(sorta alla fine del 1800 per iniziativa di alcuni frati leoniani), che era
quella di «promuovere lo sviluppo della cooperazione e della coesione sociale,
e la crescita responsabile e sostenibile del territorio». Malgrado il suo
carattere solitamente schivo e poco propenso alle luci della ribalta, e
nonostante un ciclo di studi (laurea in Medicina veterinaria conseguita a pieni
voti all'Università di Perugia) ed una professione (appunto quella di
veterinario) lontana dalle necessarie competenze finanziarie, ha manifestato
sempre grande capacità ad orientarsi nel settore bancario, riuscendo ad
esercitare nel migliore dei modi il mandato ricevuto, districandosi tra
attività e passività, tra riserve e capitale, e così via. E quando è arrivato
il momento di adottare decisioni importanti per il futuro della Bcc (fino agli
anni '90 con tre soli sportelli nel Nisseno), puntando anche sull'acquisizione
di altri istituti di credito, non si è tirato indietro, consentendo
quell'ampliamento che oggi ha portato la «Toniolo» ad una dimensione
interprovinciale. Non a caso, è stato definito «il presidente dello sviluppo,
della crescita e della patrimonializzazione», che «ha sempre avuto grande
rispetto per la clientela, dal professionista all'operaio». Ed ha contribuito
alla fondazione del Centro studi «Cammarata» e ostinatamente voluto la
rinnovata sede centrale della banca dove presto sarà realizzato un auditorium.
Due mesi fa la scelta di dimettersi da
tutte le cariche (compresa quella di presidente della Federazione siciliana
delle casse rurali, incarico che ha retto per 33 anni, e vice presidente
nazionale di Iccrea Holding), e nel giorno del suo ottantunesimo compleanno ha
ricevuto come meritato regalo la presidenza onoraria della banca che ha fatto
tanto progredire.
Dopo l’assemblea dell’8 maggio 2011, il
nuovo organigramma della BCC Toniolo di San Cataldo è così costituito:
presidente Salvatore Saporito, 67 anni; vice presidenti Arcangelo Giamporcaro e
Giuseppe Saporito; consiglieri Cataldo Anzalone, Francesco Castiglione, Rosario
Leonardi, Cataldo Maira, Liborio Tomasella e Salvatore Valenti. Collegio
sindacale uscente e riconfermato: presidente Rosario Carruba; sindaci Salvatore
Bancheri e Giuseppe Testa. Nuovo direttore generale il dott. Tommaso Falzone,
57 anni, da 33 alla «Toniolo».
Al neo
presidente gli auguri di buon lavoro per una sempre più efficace ed efficiente presenza
ed espansione della “Toniolo” di San Cataldo.
Vincenzo
Nicastro
(leggere
a pag. 12 i cenni storici sulla “Toniolo”)