Banca “Toniolo” di San Cataldo

Cenni storici

Sull'onda della storica quanto accorata e coinvolgente enciclica Rerum Novarum di Leone XIII (1891) e per iniziativa di mons. Carletta, don Alberto Vassallo (poi Nunzio apostolico a Monaco di Baviera e a Bruxelles), mons. Cammarata e il giovane notaio Luigi Fascianella, nel 1895 nasce a S. Cataldo la «Toniolo» come cooperativa di credito e senza fine di lucro.

Finalità della banca fu arginare il dilagante strozzinaggio degli usurai dell'epoca, sostenere economicamente le categorie sociali più deboli e agevolare la crescita morale, civile, religiosa e culturale della collettività sancataldese.

In un primo tempo e sotto altra denominazione la «Toniolo» ha sede nei locali della canonica della Chiesa di Santo Stefano e in seguito si trasferisce al piano terra dell'attuale sede centrale.

Nei 1911, alla periferia della Città, acquistava una notevole quantità di terreno per costruirvi l'Istituto «M. Ausiliatrice», i cui lavori cominciano nel 1925, per essere completati nel 1927. Nel settembre dello stesso anno arrivano le prime suore salesiane. che danno subito inizio a un 'intensa attività educativa e culturale.

Nel 1933 in via Misteri, fa costruire il grande silos, dove gli agricoltori possono depositare il grano, percepire un acconto per far fronte alle spese più urgenti e farsi saldare quando ritengono più conveniente il prezzo. Quasi contemporaneamente introduce a S. Cataldo i fertilizzanti chimici, che fanno pressoché raddoppiare i prodotti della terra.

Nell'immediato dopo guerra del '40. prima favorisce l'affittanza collettiva degli agricoltori e poi la costruzione della piccola proprietà contadina.

Con l'apertura dell'Agenzia di Città, avvenuta il 3 aprile del '69, la «Toniolo» comincia ad estendere la sua presenza operativa.

 

Il 17 dicembre 1978 incorpora la Cassa Rurale ed Artigiana S. Giuseppe di Campofranco.

 

Nel 1995 acquisice le attività e le passività della Cassa Rurale ed Artigiana di Castelvetrano in liquidazione coatta in  provincia di Trapani, iniziando, con questa acquisizione, una  politica di espansione territoriale rilevando i due sportelli, di Castelvetrano e di Santa Ninfa.

Nel 1997 acquisice, dalla BCC “Don Rizzo” di Alcamo, un ramo d’azienda. Gli sportelli acquisiti sono quattro: Mazara del Vallo, Terrenove (Marsala), Trapani e Palermo.

Nel 1998 acquisisce le attività e le passività della  BCC  S. Nicola L’Arena di Trabia (PA) in liquidazione volontaria, con gli sportelli di Trabia e S. Nicola L’Arena.

Nel 2000 acquisisce le attività e le passività della  BCC di S. Caterina Villarmosa e Vallelunga (CL), con gli sportelli di S. Caterina Villarmosa, Vallelunga e Caltanissetta.

Nel  2001 apre un secondo sportello a Palermo.

Nel  2004 apre  un terzo sportello a San Cataldo.

Nel  2004 opera una fusione per incorporazione della Bcc "Egusea di Favignana" acquisendo altri due sportelli, uno a Favignana e uno a Trapani.

Nel  2006, apre uno  sportello a Monreale.

Il 1 novembre 2008 acquisisce il ramo di azienda costituito da un unico sportello sito in Gela dalla ex BCC del Golfo di Gela.

Il 1 dicembre 2008 acquisisce lo sportello del Banco di Sicilia presente a Santa Caterina Villarmosa, portando a due gli sportelli presenti sulla piazza.

A più di centodieci anni di attività, la “Toniolo“ è oggi un’azienda competitiva e in linea con le esigenze del mercato,in grado di svolgere un ruolo di attiva protagonista nello scenario del credito cooperativo.

Tra le Banche di Credito Cooperativo operanti in Abruzzo – Umbria – Molise – Lazio – Sardegna  - Campania – Basilicata  -Puglia – Calabria e Sicilia la Banca di Credito Cooperativo “G. Toniolo” per  masse intermediate ( impieghi + provvista) è la seconda.

(vedere a pag. 5)