Il Gruppo Folcloristico “Sicilia ‘nu cori” di Campofranco e Sutera ha partecipato alla XXX edizione della sagra del carciofo di Cerda riscuotendo un grande successo.
Il piccolo paese delle Madonne, adagiato ai piedi del pizzo della Guardia, ha scoperto una sua vocazione agricola ed enogastronomica puntando sul carciofo, diventato una preziosissima risorsa economica. Al carciofo i cerdesi hanno dedicato nella piazza più importante del paese un monumento ed ogni anno il 25 aprile numerosi visitatori accorrono per gustare tutte le specialità che dalla pasta, ed antipasti, fino ai dolci permettono al palato delizie una volta riservate ai soli principi. Il comune organizza una grande manifestazione a cui partecipano molti espositori e venditori.
Nella tarda mattinata i tammurinari e la banda cittadina hanno aperto la sfilata lungo la strada principale, seguiti dai Picciotti di Matarò di Marsala, da un gruppo di Galati Mamertino, i giovani del Tataratà di Casteltermini e da Sicilia ‘Nu Cori di Campofranco.
Dopo la pausa pranzo ed una piccola discoteca all’aperto nel primo pomeriggio, il gruppo si è esibito in piazza sciorinando tutto il suo repertorio. Particolarmente apprezzati il ballo Cummaredda, che presenta le animate fasi di un bisticcio tra innamorati, e quello dei pescatori con le reti. I giovani hanno dimostrato di conoscere bene i passi tipici del ballo popolare e di avere raggiunto un alto grado di coordinamento e grazia nei movimenti.
L’associazione è giovane e, pur costituita da non più di un anno, attraverso fatiche e prove settimanali ha raggiunto notevoli risultati. E gli inviti fioccano sia da altre parti in Sicilia (il più recente viene da Marsala) sia dall’estero (Ungheria). Le esibizioni nei paesi del Vallone ed alla sagra del Mandorlo di Agrigento sono state una passerella visibile ed apprezzata, con un curriculum che comincia ad essere rispettabile ed a costituire un ottimo biglietto di presentazione.