La città di Campofranco dice no alla mafia. Un segnale forte e
inequivocabile partito da piazza Vittorio Veneto accanto alla fontana della
Rinascita, dono della Regione Siciliana, a Campofranco che in anni lontani
registrò il maggiore afflusso di votanti alle urne. Una fontana che, mercoledì sera
31 agosto, nelle parole del dott. Ottavio Sferlazza, procuratore aggiunto a
Reggio Calabria (ma per un quarto di secolo procuratore e capo dell'ufficio
Gip/Gup a Caltanissetta), vuole assurgere "A simbolo beneaugurante della
rinascita di Campofranco, del Vallone, della provincia nissena e della Sicilia
tutta contro la mafia". L'occasione è stata data dalla presentazione del
libro di Roberto Mistretta, "Giudici di frontiera/interviste in terra di
mafia" (Salvatore Sciascia Editore), fortemente voluta dall'amministrazione
comunale a conclusione delle manifestazioni estive. Una piazza gremita ha
accolto in silenzio il saluto del sindaco Calogero Mazzara e del vicesindaco
Rino Pitanza, che hanno rimarcato come l'educazione alla legalità promuove lo
sviluppo e una mentalità foriera di sani principi come l'onestà, la
solidarietà, la convivenza civile.
Moderatore dell'incontro il dirigente scolastico Vincenzo Nicastro
che ha interagito con l'autore e col dott. Ottavio Sferlazza, ai quali sono poi
state poste altre domande dal pubblico intervenuto numeroso.
Roberto Mistretta e il dott. Sferlazza hanno sottolineato con
convinzione che la mafia può essere sconfitta tramite un continuo esercizio di
legalità che passa dall'impegno dei cittadini e delle istituzioni alla
formazione delle coscienze a cominciare dai bambini, con i incontri e
manifestazioni mirate.