Montedoro, dopo 20 anni un’altra mostra di santini: successo garantito!

Dopo 20 anni dalla Prima Mostra di santini, nel Natale del 1992, nel Salone Parrocchiale di Montedoro, Salvatore Carlotta ha realizzato la seconda Mostra di santini nel Centro incontro Balatazza, a Montedoro, dal 3 al 10 agosto.
 “Ho cominciato dedicarmi alla collezione delle immaginette subito dopo aver conseguito la licenza media, per riempire le ore di tempo libero dallo studio, racconta Salvatore Carlotta. L’interesse per i santini, occasionalmente, mi venne suscitato dai miei genitori, in particolare da mio padre, quando un giorno tirò fuori da un suo cassetto alcune decine di esemplari che aveva raccolto, di città in città, durante i suoi viaggi di autotrasportatore”.  Da quel momento ogni occasione è stata buona per arricchire la collezione: gite scolastiche, corrispondenza epistolare con amici e parenti e con sacerdoti sparsi in tutta la Penisola e all’Estero, i continui viaggi del padre Angelo autotrasportatore.
Salvatore Carlotta figlio di Angelo e di Rosa Randazzo, conseguito il Diploma all’Istituto Mottura di Caltanissetta è emigrato a Roma, dove ha avuto migliori opportunità di continuare la sua raccolta in modo più specialistico.
 I santi rappresentati, ora, sono 1800 ed appartengono ad ogni tempo della storia della Chiesa. Vi sono santi noti e “illustri sconosciuti”, italiani e stranieri, adulti e giovani, tutti riprodotti in artistiche immaginette.”La più bella ed anche la più rara, dice Salvatore, è quella che raffigura Gesù Bambino adagiato sulla paglia, con in mano un ramoscello d’ulivo, in segno di pace. E’ una delle immaginette che ho avuto in “eredità” dai miei genitori. E’ stampata in rilievo, con un ricamo a pizzo lungo i lati e porta la data della fine dell’ottocento”. Molto significativa è un’altra immaginetta, quella della “Mother of the Rosari” (Madonna del Rosario). Per avere questo santino ho dovuto mettermi in contatto con alcuni emigrati montedoresi che vivono a West Pittston, negli USA, i quali negli anni passati, per devozione alla Madonna Patrona di Montedoro, avevano fatto stampare in alcune centinaia di esemplari.  Ma accanto ai santini noti vi sono i meno noti: Uguggione Uguggioni, Sostegno Sostegni, Giovanni di Britto, Flòoriano, Caterina da Bologna, Sirio, Aniceto e tanti altri
 Tra le rarità ci sono:  santini intagliati su pergamena dei primi del 700,  i famosi ” canivet” dipinti a mano con colori d’epoca,  cartoncini intarsiati a mezzo punto con nastrini inseriti e ricami, tutte opere conventuali di fine 800. Ci sono inoltre i famosi ” koppe”, santini incisi e colorati a mano con colori vivacissimi di area cecoslovacca, esattamente di Praga risalenti alla seconda metà dell’800. Molto apprezzati dai visitatori sono anche i santini a sorpresa, quelli cioè nei quali, sotto un ipotetico fiore o cancelletto si nascondono icone di santi.Non mancano le pergamene del Cuore di Gesù di Cornelio de Boudt di area fiamminga (Anversa) del ‘700 o  le incisioni sempre del XVIIII sec. di Charlee Neel. I santini della Santa Lega Eucaristica,Serie complete di Cuore di Gesù, Le Madonne della litania di Mario De Barberis.
Le Sante facce delle 14 stazioni della Via Crucis di Ippolito Lazerges, matita su cartoncino del 1869.
I santini su cellulosa del 1890 dipinti a mano con applicazioni di paillettes di opera conventuale. La serie completa dell’Associazione Italiana Collezionisti Immagini Sacre. Tutti i papi della storia da San Pietro a Benedetto XVI°
Tanti anche i cosiddetti “santini merlettati”, come sono denominati in gergo. Si tratta di serigrafie tutte con fondo trinato a punzone e molte con acquerellatura a mano d’epoca, provenienti dalle più famose case editrici francesi ed europee.
 Insomma, un autentico tesoro quello che propone la mostra di Salvatore Carlotta nella cui collezione trovano spazio anche litografie, incisioni in rame, collage, pochette dell’Ottocento, con santini d’epoca all’interno e acquaforte.
  Intanto, questo meritato successo va ad aggiungersi agli altri due conseguiti nel ’91: Primo premio per il presepe allestito nella sua abitazione, nel concorso bandito dalla parrocchia e dalla Pro loco; Primo premio in un concorso regionale per il miglior presepe in grandezza naturale, realizzato con materiali a costo zero. La Mostra dei santini è stata proposta a Milena in occasione della festa di Sant’Antonio Abate dal 11 al 14 agosto riscuotendo un grande successo di visitatori.

Lillo Paruzzo