Sutera, nuova luce per la Chiesa di Sant’Agata

La luce illumina, permette di vedere, rende manifesta e fa conoscere la realtà. Nella quotidianità spesso si usano delle espressioni legate alla luce, come “dare alla luce” per indicare la nascita, o “alimentare la fiamma dell’amore” per significare la costanza di un rapporto.

Proprio per le peculiarità della luce, ad essa si fanno numerosi riferimenti anche nella S. Scrittura. Qui le tenebre simboleggiano il peccato mentre la luce è Dio, l’autore della luce stessa: “Io sono la luce del mondo, chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12-20);  Dio è luce e in Lui non ci sono tenebre(1Gv1,5);La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno sopraffatta” (Gv1,5); “La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero” (Sal 119); Io ti ho posto come luce dei popoli, perché tu porti la salvezza fino all'estremità della terra»(At 13,47).

La luce di Dio inonda gli uomini, quali suoi testimoni, suoi strumenti nella realizzazione dei suoi disegni. Nel vangelo di Matteo leggiamo: “Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli»; “Voi siete la luce del mondo”; “Non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a tutti coloro che sono in casa”.

Come sottolinea Marino Gobbin nelle sue riflessioni sul sale e sulla luce, Dio solo è luce e gli uomini possono solo lasciarsi illuminare da Lui. Gesù rivela il mistero di Dio e dirige il cammino dell’uomo ponendolo su una via giusta. L’Uno non può escludere l’altra, infatti, secondo i Padri delle origini, non si può avere Dio per Padre se non si ha la Chiesa per madre, poiché nessuno si è dato la fede da se stesso, ma l’ha ricevuta da altri e ad altri la trasmette (Cfr. CCC 166).

Alla luce di quanto scritto e per sottolineare la presenza di Dio nella città degli uomini, in questo anno (11 ottobre 2012 - 24 novembre 2013) dedicato da Benedetto XVI alla fede (nel ricordo del 50° anniversario di apertura del Concilio Vaticano II e del 20° anniversario della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica), l’Arc. P. Francesco M. Miserendino e la comunità di Sutera hanno illuminato con 19 fari al led la chiesa di Sant’Agata, che si erge maestosa nell’omonima piazza. L’illuminazione, curata dalla ditta Demmalight di Anzalone Davide di San Cataldo, nel buio della notte ricorda a tutti che Dio è presente e ci invita ad elevarci a Lui.

Carmelina Sanfilippo


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