Montedoro, celebrata la Liberazione

Anche a Montedoro, il 25 aprile 1945, Festa della liberazione, è stato ricordato dall’amministrazione comunale con un manifesto murale. Alle ore 10,30 il sindaco Federico Messana, con la fascia tricolore, preceduto dal vigile urbano Giuseppe Tulumello, con lo stendardo comunale e i vigili urbani Rosario Salvo e Calogero Vella, recanti una corona di alloro, si è recato in chiesa accompagnato dall’assessore Pietro Alba, dal vicepresidente del consiglio comunale Giovanni Ingrao e dai consiglieri comunali Calogero Montagna e Mario Sferrazza. In chiesa è stata celebrata una Santa Messa dal parroco Don Amedeo Duminuco, il quale durante l’omelia ha ricordato il sacrificio di tanti italiani e montedoresi nelle due guerre mondiali e nella Resistenza. per l’unità d’Italia, la liberazione dall’oppressione nazifascista e la conquista della democrazia e della pace. Finita la Messa, con una scarsa partecipazione di persone, in corteo è stato raggiunto il Parco delle Rimembranze dove, davanti al monumento ai caduti in tutte le guerre, è stata deposta una corona di alloro e il sindaco ha fatto una breve riflessione sul significato della celebrazione della Liberazione che ha dato l’inizio alla democrazia e alla vita repubblicana dell’Italia con la conquista anche del voto per le donne e tutti i cittadini. Ha sottolineato che, come per la Liberazione, in tutti i momenti difficili della vita nazionale, l’unione dei cittadini e dei partiti politici ha consentito il superamento delle crisi come è avvenuto dopo l’uccisione di Aldo Moro con la lotta vittoriosa contro il terrorismo rosso. Ha reso omaggio al carabiniere montedorese Giovanni Alba di Michele, caduto durante il servizio, e a tutti i caduti nelle guerre. La cerimonia si è conclusa con un minuto di silenzio in omaggio a tutti i caduti. Un giorno di vacanza a scuola e nelle attività lavorative per ricordare la Liberazione non contribuisce a rendere vivo il ricordo nella cittadinanza e nelle nuove generazioni specialmente negli studenti di tutte le scuole. E’ necessario cercare nuove forme per fare riscoprire il valore della Liberazione per la vita civile e democratica del nostro paese.

Lillo Paruzzo