Da Montedoro… in breve
Festa di Santa Barbara,
patrona dei minatori, come da lunga consuetudine, nel pomeriggio del 4
dicembre, vi è stata, nella chiesa Maria SS del Rosario, la
celebrazione della santa messa con la partecipazione degli exminatori:
Angelo Terrana, Calogero Lombardo, Faustino Puma, Giacomino Bufalino,
Calogero Randazzo, Antonino Diliberto, Mario Campanella, Pietro
Mantione e i loro familiari. In rappresentanza
dell’amministrazione comunale c’era il sindaco Messana e
Pietro Alba, per la stazione dei carabinieri il comandante. Sulla
balaustra del coro c’era il quadro di Santa Barbara. La Messa
è stata celebrata da Don Amedeo Duminuco e dal parroco don
Salvatore Asaro. Dopo la Messa, nel salone parrocchiale, è stato
tenuto un rinfresco con pizze, dolci e bibite, mentre Giuseppe Pace ha
suonato la pianola con piacevole musica da fare ballare alcuni dei
presenti.
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Funerali Alfano.
Giovedì, 5 dicembre, di pomeriggio, si sono tenuti i funerali
del prof. Alfonso Alfano, di 91 anni, morto il 30 novembre a Palermo,
dove abitava, a causa di un incidente stradale. C’erano i figli:
Giuseppe, Antonio e Gian Piero, il cugino Lillo Belfonte, familiari e
tanti altri parenti. Dopo la messa di esequie davanti alla chiesa Lillo
Paruzzo ha ricordato i tratti salienti della vita di Alfonso Alfano che
è stato insegnante della scuola elementare per tanti anni,
preposto, direttore della Banca del Credito Canicattinese, consigliere
e assessore comunale, Presidente del Comitato della Banda musicale di
Montedoro, 1959-67, Professore della Università della Terza
età a Palermo. Uno dei personaggi di Montedoro che ha
contribuito, in vario modo, alla vita sociale del paese per tanti anni
costituendo una parte importante della memoria collettiva.
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Festa dell’Immacolata.
Il 7 Dicembre, vigilia, con i vesperi cantati in chiesa e le
tradizionali Tavuliddri che hanno riunito giovanissimi e meno giovani a
fare dei cenoni. Tavuliddri che, negli anni passati, erano organizzate
solo dai giovani dell’azione cattolica in attesa
dell’uscita a mezzanotte, con padre Calogero Piccillo, per la
notturna per le vie del paese cantando inni alla Madonna. Il risvolto
mangereccio ha preso il sopravento come momento di socializzazione e di
allegria. Quest’anno sono usciti per la notturna circa 50 giovani
che hanno cantato gli inni alla Madonna lungo le “Vie dei
santi” con l’accompagnamento della fisarmonica suonata da
Salvatore Alba.La domenica 8 dicembre la celebrazione della Messa
cantata, del nuovo arciprete don Salvatore Asaro, in chiesa ha visto
una numerosa partecipazione di fedeli che in conclusione, in
processione, con l’accompagnamento della banda musicale, si sono
recati al Monumento a Maria Immacolata Regina, in piazza Umberto, per
il primo omaggio floreale alla Madonna. L’arciprete, con un
mantello e il berretto a soffietto, con un elevatore idraulico sopra un
cestello, è stato portato all’altezza della statua
deponendo una corona di orchidee giapponesi tra l’applauso
generale dei fedeli e il suono della banda musicale. A
mezzogiorno vi è stato lo sparo della maschetteria. Dopo la
messa vespertina, celebrata da Don Amedeo Duminuco, si è svolta
la processione della statua della Madonna Immacolata, per le Vie dei
Santi, con il suono della banda musicale che si alternava alla recita
del Santo Rosario da parte del parroco Asaro e ai canti mariani. In
conclusione sono stati accesi dei grandiosi fuochi d’artificio,
come nella tradizione montedorese, dalla ditta Giancarlo Picone di
Santo Stefano di Quisquina. Il Comitato dei festeggiamenti era
costituito da: Carmelina Taibbi, Rosa Randazzo, Agnese Caruana, Rosa
Sferrazza, Maria Giarratano, Cristina Guarneri che si è
adoperato a raccogliere le offerte porta a porta e ad organizzare la
festa.
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Santa Lucia. La
vigilia di Santa Lucia, come vuole la tradizione di Montedoro, dopo i
vespri in chiesa, l’arciprete don Salvatore Asaro ha benedetto la
Vampa ed Enzo Zaccaria e Liliano Duminuco hanno acceso, in vari punti,
la catasta di paglia e rami secchi. La lingua di fuoco della fiamma era
alta parecchi metri producendo una quantità enorme di
“nisci”pagliuzze infuocate da fare allontanare gli
spettatori. Quattro bambini nipoti di Nicolò Bufalino hanno
acceso delle “fanare”. Poi gli altri volontari: Lillo
Vella, Salvatore Duminuco, Giuseppe Salvo, Davide Duminuco hanno
provveduto a distribuire la cuccìa, pezzettini di formaggio
pecorino fresco e olive nere per lo più agli anziani. Molte
persone hanno portato la cuccìa a casa per farla mangiare ai
propri familiari in segno di devozione verso la martire siracusana
protettrice della vista. Fino agli anni 90 diverse Vampe venivano
accese in vari punti del paese da gruppi di ragazzi.
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Natale. Il 16
dicembre, in chiesa, alle ore 19, è iniziata la Novena di
Natale. Tutti i fedeli forniti del libretto pubblicato, nel 1969,
dall’allora arciprete Angelo Rizzo, hanno cantato, ogni sera, la
litania della Madonna, l’arciprete don Salvatore Asaro e Don
Amedeo Duminuco si sono alternati a leggere e commentare dei brani del
Vangelo. Dopo un canto natalizio sono state cantate 9 ottave in
siciliano, che raccontano l’annunzio del censimento, il viaggio
di Maria e Giuseppe, la nascita di Gesù. A conclusione delle
ottave di ogni sera è stata cantata la Diu Ti salvi Regina, La
Matri Santa, e gli inni della Benedizione eucaristica.
Finita la Novena un gruppo di fedeli con l’accompagnamento del
suono della fisarmonica di Salvatore Alba, cantando inni natalizi, ha
raggiunto una edicola dove alcuni volontari hanno distribuito di sera
in sera, legumi, uova sode, patate bollite, concludendo con un canto a
Gesù Bambino. La Notte di Natale dopo la Messa è stato
portato in processione il Bambino Gesù alla Capanna in Piazza.
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Concorso presepe
in famiglia. Il 6 gennaio, alle ore 10 l’arciprete Don Salvatore
Asaro, insieme a tanti fedeli si è recato alla capanna in
Piazza, dove due ragazzi vestiti da Maria e Giuseppe, accompagnati da
due ragazze vestite da angeli, hanno preso il Bambino Gesù dalla
capanna e con l’accompagnamento della banda musicale hanno fatto
il giro della piazza e sono entrati in chiesa. Il Presidente della Pro
loco, Lillo Paruzzo ha proceduto alla premiazione del concorso Presepe
in Famiglia, donando un attestato di merito, un poster di Montedoro ed
un libro Antologia dei poeti di Montedoro del ‘900. Fra i tanti
partecipanti hanno avuto i premi: Calogero Galante, Ignazio Mingoia,
Elisa Arnone, Matteo Mantione, Chiara Mendola, Rebecca Bufalino,
Natalia Zaccaria, Federica Bufalino, Rosolino e Giuseppe Giarratano.
Una mensione speciale è andata al Presepe delle Suore
francescane.
Quindi è stata celebrata la Santa Messa da don Amedeo Duminuco
con la partecipazione di molti ragazzi. Dopo la messa, nella piazzetta
antistante la chiesa, due donne dell’Associazione femminile Noela
Carlotta hanno allietato i ragazzi vestite da befane che, con
l’accompagnamento della banda musicale, hanno girato per le vie
dei santi concludendo nella sede dell’ Associazione dove sono
stati distribuiti dei dolcini e sorteggiato un manufatto di lana con un
Bambino Gesù.