Semi di senape
Dio è sottile
Fra i temi che riguardano la teologia della sapienza, nella
Sacra Scrittura troviamo alcune espressioni sorprendenti; si dice che
Dio nel suo giudizio svolgerà un’indagine accurata, che lo
spirito di Dio penetra ogni cosa, e conosce perfino le sottigliezze dei
discorsi e le soluzioni degli enigmi.
Lo spirito di Dio è rappresentato dalla Sapienza che è
intelligente, sottile e penetrante, acuta… (cf. Sap. 7, 22-30).
La Sapienza stessa «va in cerca di quanti sono degni di
lei»; «chi si leva per essa di buon mattino non
faticherà, la troverà seduta alla sua porta».
Desidero commentare il concetto portando l’esempio di un orologio
da parete; di recente ne ho visto uno a Enna, realizzato nel sud-ovest
della Germania; pare che da quest’angolo della terra giungano
elaborati, unici e pregevoli prodotti di artigianato.
L’orologio ci dà l’idea di ciò che è
sottile; i pendoli che si bilanciano, la melodia che si avverte a tempo
debito, lasciando scorrere alcune figure, come in un teatro realizzato
in miniatura… tutto ciò dà l’idea di
un’opera ingegnosa, realizzata con pazienza e raffinata dalle
virtù del costruttore. Ogni elemento, dal colore alle
proporzioni, è ben curato.
Pare questa l’occasione buona per elogiare i tedeschi del
Baden-Wüttemberg; uno dei Land che compongono la Repubblica
Federale di Germania. La regione è ai primi posti per
l’alta tecnologia; si presentano più che altrove domande
per brevettare le invenzioni; il tratto tipico di questo Land è
di essere ingegnosi; e di fatti, alcuni marchi industriali svettano nel
mondo intero. Basta pensare a Bosch e Porsche. E infine… ad
Einstein, nato nella città di Ulma.
La capitale della regione è Stoccarda e là si trovano
anche tanti emigrati italiani. Gli abitanti di quella regione
però «non si danno l’aria»; il tipo umano di
questo angolo sudoccidentale della Germania ha magari qualche tratto
rude, tende comunque all’equilibrio e a pensare alla
normalità come a un ideale di vita.
Anche a livello teologico se ne risente; lo diceva Hugo Rahner al
fratello Karl: «Sai, Karl, io non sono normale, ma faccio finta
di esserlo»; e il fratello Karl, eminente teologo, confermava per
se stesso: «Credo di avere nelle vene la mentalità tipica
di questa regione». I tedeschi, o meglio gli alemanni, di
Friburgo o di altre città vicine alla Foresta Nera, hanno quei
tratti svevi che li rendono sottili ragionatori e creatori di ingegnose
soluzioni.
Tutto ciò può divenire un’immagine della perfezione
di Dio; Egli è sottile, ma non malizioso. L’idea
può essere paragonata alla stessa lingua tedesca, complessa ma
non complicata; chiara come la geometria, ingegnosa come la matematica,
luminoso come il latino.
L’intera azione della divina provvidenza porta con sé i
tratti della divina sapienza; «essa può tutto; pur
rimanendo in se stessa, tutto rinnova e attraverso le età,
entrando nelle anime sante, forma amici di Dio e profeti». Chi si
leva per essa di buon mattino è davvero operoso e
l’ingegno lo precederà lungo la via.
Don Salvatore Falzone