“La Parola”

Chi è Gesù?

Dopo avere scritto su alcune Parabole cercando di cogliere il senso di quello che Gesù voleva trasmettere con quegli esempi, adesso vorrei condividere con voi, partendo dalla Parola rivelata, chi è colui che ci sta parlando attraverso le  parabole? . San Giovanni è l’Evangelista  che attraverso il suo vangelo ci indica e ci spiega chi è Gesù. Riferendosi a Gesù dice:” In principio era il Verbo e il verbo era Dio” La Parola. Giovanni dice che all’inizio era La Parola. Questa Parola era in Dio ed era Essa stessa Dio, perché Egli è il  comunicarsi di Dio, la Parola, è il Figlio di Dio, della stessa sostanza, generata e non creata. Il Padre manda questa Parola e si fa conoscere con essa agli uomini. Nella lettera agli Ebrei leggiamo: <<Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo>>. Adesso Dio parla per mezzo del Figlio, Gesù. E chi lo dice che Gesù è il Figlio? Il Padre  stesso, in due occasioni della vita di Gesù, molto precise: il battesimo e la trasfigurazione.  Nel Battesimo, Gesù, uscendo dalle acque, vede il cielo aprirsi e discendere lo Spirito di Dio sotto forma di colomba, mentre una voce dal cielo afferma:  «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». e poi ancora sul Tabor,  una voce dal cielo dice: “Questo è il Figlio mio, che io amo. Ascoltatelo!” Allora la Parola incarnata <<Gesù>> riceve una testimonianza e un mandato dal Padre. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. Nel Prologo Giovanni ci dice anche che il Verbo era Dio. Gesù che dice di se?  Gesù diverse volte dice di se IO SONO. Quando  Dio manda Mosè dal faraone per liberare il popolo dalla schiavitù d’Egitto egli chiede: << Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Mi diranno: Come si chiama? E io cosa risponderò loro? Dio disse a Mosè: “ Io sono colui che sono”!. Poi disse: “Dirai agli Israeliti: “IO SONO mi ha mandato a voi”  Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.  (Es.3,14-15) Questa è la prima volta che Dio oltre a dire il suo Nome dice anche chi Egli è: Colui che esiste da sempre, ma anche colui che esisterà per sempre. DIO E’. E Gesù?  «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto» “Questo è il Figlio mio, che io amo. Ascoltatelo!” Dio è Spirito, ma La Parola di Dio si è fatta carne.come uno di noi: Ma rimane anche Dio. Gesù è completamente uomo è completamente Dio.  Agli scribi e ai farisei  diceva : «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati» e ancora:: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso. ma parlo come il Padre mi ha insegnato. (Gv 8,28). nell’orto degli ulivi a coloro che erano venuti per arrestarlo dice: «Chi cercate?». Gli risposero: «Gesù, il Nazareno». Gesù risponde: «Sono io!». Appena disse loro «Sono io», indietreggiarono e caddero a terra. Domandò loro di nuovo: «Chi cercate?». Risposero: «Gesù, il Nazareno». Gesù replicò: «Vi ho detto: sono io. Ego eimì in greco questa parola significa –Io sono-  e loro all’udirlo stramazzarono a terra, perché davanti a Dio si può solo,  e si deve stare a terra, a terra, prostrati in adorazione. <<  Apriti, effatà!  Apriamo gli  occhi, apriamo  le orecchie, apriamo il cuore, solo  Gesù è il Signore.  E poi quando Gesù parla del tradimento e della sua morte dice: <<ve lo dico fin d’ora prima che accada perché quando sarà avvenuto, voi crediate che Io sono>> (Giov. 13,19). Voglio concludere questa riflessione con  un’ altra espressione di Gesù i Giudei e  dice loro:  ( In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno». Gli dissero allora i Giudei:. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?». Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: «È nostro Dio!», e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia». Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono». Gesù di Nazaret rivela chi è veramente , solo sulla croce. Ma come è possibile questo?  Sulla croce Gesù è colui che non è, “un verme e non un uomo”, “uno davanti al quale ci si vela il volto…”come si può riconoscere l’Io Sono in quest’uomo appeso ad una croce? Ma proprio in ciò sta il mistero. L’essere di Gesù si fonda tutto sul non essere e non fare nulla da se stesso, sulla sua totale ed assoluta dipendenza dal Padre: “Allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso. Gesù è l’Io sono perché è l’obbediente. San Paolo dice rivolgendosi ai Filippesi: Egli si è “svuotato” e si è fatto obbediente fino alla morte e alla morte di croce, e Dio l’ha esaltato  e gli ha dato il nome  (Cfr. Fil 2,6ss). Quale Nome? Non solo il nome Gesù ma di più: il nome di Signore, Kyrios, Adonài ;  e di più ancora , il Nome che non si può pronunciare:  Yahvé, Colui che E’!

Al prossimo numero

Diac. Vincenzo Esposito