I 100 anni del nonnino Antonino Morreale

Anche se abita a Novara il centenario mantiene molti legami con Montedoro dove vivono molti nipoti e pronipoti.

Alcuni cenni biografici. Antonino Morreale, di Giuseppe e di Teresa Maira da Canicattì, è nato a Montedoro il 15 ottobre del 1914.

Frequenta la bottega del padre e dello zio Calogero ed apprende il mestiere del fabbro.Antonino nel 1934, a 20 anni, si arruola nell'aeronautica a Napoli e, poi, come specializzato armiere  presta servizio ad Augusta, Brescia e Gorizia. Nel 1937-39 viene inviato in Africa orientale. Nel 1939 ritorna in Italia e presta servizio a Milano e Novara. Nel 1941-42 presta servizio in Libia e poi partecipa al Fronte Balcanico facendo parte della base di Manduria di Puglia e di Treviso. Quindi col grado di maresciallo viene fatto prigioniero dai tedeschi e deportato a Thorn, Slezia, Breslavia e fa ritorno in Italia il 6 settembre del 1945.

 Nel 1948 sposa  Serafina Ciralli di Giuseppe dalla quale ha avuto due figli Giuseppe e Giampiero. Nel 1974 va in pensione ed abita sempre a Novara.

Come occupazione del tempo libero si è messo a scrivere: - Il brigante ed altri racconti, Le rose del Pogetto, Le mie prigioni(racconto della prigionia) - Un passaggio in auto. I primi due libri potrebbero essere pubblicati a cura del Comune di Montedoro costituendone un suo patrimonio umano e culturale.

Il paese dove la longevità è di casa ha titolato il giornale La Sicilia perché sempre nello stesso mese di ottobre il giorno 29 ha festeggiato 104 anni la za Cunsiglia Tulumello Morreale e nel mese di aprile 101 anni Salvatore Vella.Un filo centenario lega i tre montedoresi agli altri centenari di Montedoro degli ultimi quarantanni: Montagna Salvatrice, vedova Bruccoleri, nel 1973;Duminuco Maria, vedova Sferrazza, nel 1987;Montana Vincenzina, vedova Alfano, nel 1996; Lombardo Giuseppina, vedova Duminuco, 1999; Palmeri Salvatore, nel 2007.

Alcuni racconti di infanzia di Antonino Morreale sono stati pubblicati da La Voce di Campofranco.

Lillo Paruzzo