Il pittore Joseph Piccillo dagli USA a Montedoro

Tra i tanti emigrati ritornati, durante l’estate, a Montedoro, merita una doverosa segnalazione il pittore Joseph Piccillo, dopo avere inaugurata nella Galleria Susan Eley – Fine Art – di New York 90° Street, la Mostra Mapping A Place, insieme alla pittrice Lisa Pressman, il 10 settembre scorso, è arrivato in paese.

Piccillo Giuseppe, di anni 70, figlio di Paolo e di Giuseppina Sgrò, è nato a Pittston – la città USA della prima emigrazione dei montedoresi – e, dopo avere compiuto gli studi superiori ha intrapreso la sua attività artistica di pittore a Filadelfia. Il nonno Benedetto, sposato con Giuseppina Alfano, emigrato da Montedoro nel 1912 ha raggiunto gli altri compaesani a Pittston, dove si trovava lavoro nelle miniere di carbone. Dopo due anni la moglie con la piccola Giuseppina di due anni e Pietrina, di appena un mese, raggiunsero l’America dove successivamente nacquero: Giuseppe, Sebastiano e Paolo. Giuseppe Piccillo, ormai pittore affermato, dopo numerose mostre nelle principali gallerie d’arte delle maggiori città americane, nel 1998, ha sentito l’impellente desiderio di conoscere il paese dei suoi nonni Montedoro, lui dice:”Un bisogno profondo”. Intanto è “soddisfatto di essere il primo della sua famiglia ad essere venuto in paese e, poi, la sensazione che prova nei suoi soggiorni – due volte l’anno – è quella di essere a casa, per l’aria che si respira, per gli odori, i suoni, i colori e i cibi che si assaporano. Io vengo a Montedoro per abitare, per stare, non tanto per visitare; ho affittato una casa ad anno per potere essere libero di venire quando mi pare e piace”. Giuseppe è un pittore astratto e vanta una ricca produzione, ma dalla sua prima venuta a Montedoro ed in Sicilia, ha molto sviluppato la sua attività pittorica con gli acquarelli e la produzione di vignette. Un momento molto intenso, nelle sue ripetute permanenze Giuseppe lo ha vissuto durante la Settimana Santa ed, in modo particolare, durante la processione al Calvario del Cristo con l’Urna, della Madonna Addolorata e il canto straziante dei lamentatori. Forse non è un caso che il Calvario si trova vicino alla ex miniera Nadurello: i nostri antichi avranno certamente voluto significare che il lavoro, le sofferenze della miniera potevano essere assimilate a quelle del Cristo sulla via del Calvario. In una vignetta Giuseppe ha tratteggiato- per averla vista – una donna vestita di nero con un ombrello rosso a causa di qualche goccia d’acqua che veniva giù in una delle processioni del Venerdì Santo al Calvario: “Molto significativo, molto profondo” mi dice con tanto sentimento. E, poi, parla delle lamentazioni di Montedoro che gli hanno fatto venire la pelle d’oca la prima volta che le ha sentite e tutte le altre volte anche se conosce le lamentazioni di altri paesi della provincia di Agrigento.”La loro armonia, la polivocalità è eccezionale!”La Pro loco, Presidente Lillo Paruzzo, nel 2005, a Montedoro, ha organizzato una Mostra delle pitture di Piccillo che a conclusione ha donato, in gran parte, al Comune di Montedoro come dono a tutti i suoi abitanti. I parenti di Giuseppe – secondi cugini – sono il Dirigente scolastico Giuseppe F.M. Piccillo, l’ex tecnico comunale Pippo Piccillo, Giuseppe Marranca fu Angelo,Salvatore Marranca fu Angelo ecc.

Lillo Paruzzo