Un po’ di storia

Il Natale a Montedoro

Le più antiche notizie sulla Novena di Natale a Montedoro si hanno dal libro di Luisa Hamilton Caico” Sicilian ways and days”, Londra 1910, scritta in inglese e anche nella traduzione in italiano del libro del 1982. Nel 1969 l’arciprete Mons. Angelo Rizzo fece stampare un libretto della Novena in siciliano che risulta essere una delle più complete ed aderenti alla narrazione evangelica della Sicilia dando inizio alla Novena in chiesa perché, fino ad allora, si cantava nelle famiglie dove le cantrici adoperavano dei manoscritti.Allora la famiglia in un pianoterra realizzava un altarino con un quadro della Sacra Famiglia, come sfondo un lenzuolo bianco adornato dalla “sparacogna”dalla”murtiddra”, arance e mandarini con le foglie, qualche fiocco di cotone, candele e piante ornamentali. A conclusione della Novena la padrona di casa offriva”spinniva” ai partecipanti bambini e donne: ceci abbrustoliti, purciddrati, mandorle, noci, rosolio e vino. Anche per la Novena in chiesa l’ultimo giorno si offrono biscotti zuccherati e purciddrati. Negli ultimi trentanni viene realizzata una Capanna in Piazza dove viene deposto il Bambino Gesù a conclusione della Messa di Mezzanotte. Dal 2003, dopo la novena in chiesa, si raggiunge in processione con l’accompagnamento della fisarmonica, una per sera, un’ edicola, addobbata per l’occasione, dove vengono distribuiti legumi caldi e vino. La Novena contempla la recita del Rosario, la litania cantata in latino, lettura di brani del Vangelo, il canto Diu ti salvi Regina, la benedizione eucaristica con i canti propri e quelli natalizi e Celeste Pargolo.

Lillo Paruzzo