Sutera. Ricordato Lillo Zucchetto, il poliziotto ucciso dalla mafia

Si dice che il vero valore del ricordo consista nel comprendere che nulla è mai passato. La comunità suterese, da anni ormai, racchiude, ma nello stesso tempo tramanda, il significato più puro di queste parole. Non è mai passato, infatti, il fraterno sentimento che lega il popolo di Sutera  ad uno dei suoi figli più prodi. Non passa mai il desiderio di ricordarne l’onorevole sacrificio. Non passa mai la necessità di guidare questo ricordo verso una attenta riflessione sul proprio grado di maturazione sociale e civile.

Così, anche quest’anno, il 14 novembre diventa il fulcro di un intero sistema di manifestazioni e di eventi, organizzato e curato dall’A.S.D. Soter con il patrocinio del comune di Sutera, volto ad esaltare ed esportare ai massimi livelli l’esempio di Lillo Zucchetto e, di pari passo, finalizzato ad attualizzarne il sacrificio per avviare una meditazione critica sul grado di perfezionamento del sentire sociale di ciascuno.

Proprio il 14 novembre, dunque, ha avuto inizio il complesso di iniziative previste all’interno della manifestazione “Ricordando Lillo 2014”. Il primo passo è stato costituito dal Corteo verso Piazza Zucchetto, per rendere omaggio al monumento dedicato proprio al poliziotto suterese assassinato trentadue anni prima da mano mafiosa. A seguire ha avuto luogo la celebrazione della Santa Messa, particolarmente sentita e voluta dai familiari. Infine, l’ex pm della procura di Palermo Antonio Ingroia, ha letteralmente “raccontato” la trattativa Stato-Mafia ad una platea straripante presso i locali dell’Auditorium comunale (vedi foto). Attraverso l’individuazione di alcune aree tematiche, il dott. Ingroia ha narrato la vicenda della “eterna storia del patto e degli accordi occulti fra Stato e mafia”, come da lui stesso definita nell’individuazione della prima delle aree tematiche lungo cui si è sviluppato il discorso. L’incontro, anche per l’ampia partecipazione riscontrata, è stato un momento fondamentale nella costruzione del percorso di legalità ed educazione sociale che la Soter, come tutta la comunità suterese, ha da anni intrapreso.

Sabato, 15 novembre è la data di un’altra tappa decisiva di tale cammino: la Soter ha pensato bene di riproporre la preziosa testimonianza del dott. Accordino (ex capo della sezione omicidi della squadra mobile di Palermo) spostando lo scenario dall’Auditorium comunale (sede dell’incontro nell’anno precedente) alle scuole di Mussomeli, grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici dell’ I.I.S. Virgilio e dell’ I.I.S Mussomeli-Campofranco (ex Hodierna), rispettivamente Dott.ssa Genco e Dott.ssa Campo. L’incontro, ispirato da un orizzonte sempre più ampio di condivisione dei vivi sentimenti che eventi come questo sono in grado di offrire, ha visto la nascita di una proposta profondamente significativa: quella di intitolare l’auditorium delle scuole proprio a Lillo Zucchetto.

Il complesso di manifestazioni si è concluso domenica 16 novembre, presso l’ex convento dei padri carmelitani, con la suggestiva premiazione “in mostra” della terza edizione del “concorso di poesia Lillo Zucchetto”, quest’anno calata in un contesto più caldo ed intimo tale da porre lo spettatore in un rapporto diretto con il cuore delle poesie vincitrici e capace di stimolare la sua coscienza sociale valendosi anche di proiezioni ed altri espedienti non convenzionali. Il concorso, con una giuria di spessore composta dalla Prof.ssa Lia Bonanno, dalla Prof.ssa Antonella Granatella e dal cantastorie Nonò Salamone, ha conosciuto l’adesione di un gran numero di partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia. Infine, davanti ad una folta platea, ha avuto luogo la proiezione del film “La Mafia Uccide Solo d’Estate”.

Questo è il fervente clima che si respira in quei giorni a Sutera e che costituisce lo stimolo principale per il ripetersi di iniziative sempre nuove, ma accomunate dal ricordo di Lillo Zucchetto, perché, alla fine, il valore del ricordo consiste proprio in questo: nella consapevolezza che nulla è mai passato.   

Michelangelo Landro