Sergio
Mattarella eletto Presidente della Repubblica
Ricordo della sua venuta a
Montedoro
Era il 1987, si dovevano
tenere le elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati e tra i candidati
della lista della Democrazia Cristiana c’era Sergio Mattarella, figlio di
Bernardo e fratello di Piersanti Mattarella, il Presidente della Regione
Siciliana ucciso dalla mafia.
In un’assemblea di sezione
durante la campagna elettorale, tra gli altri, era presente il dottor Lillo
Alfano, medico, abitante a Palermo, il quale ha preso la parola per descrivere
la personalità politica, e professionale di Sergio Mattarella come cattolico,
uomo di una certa sostanza ontologica di equilibrio, di compostezza, di
profondità riflessiva che porta dentro di sé un’insospettabile radicalità
intransigente sui valori. Diceva il dottor Alfano di essere rimasto affascinato
dalle parole di Sergio Mattarella durante degli incontri tenuti a Palermo.
Alcuni amici ci siamo dati
da fare per procurare dei voti di preferenza per Mattarella. Alla proclamazione
dei risultati elettorali, della lista della DC, Sergio Mattarella ha ottenuto
il maggior numero di voti di preferenza. Grande è stata la nostra gioia quando
abbiamo verificato che Montedoro era stato il solo comune della provincia di
Caltanissetta dove Mattarella era risultato il primo eletto.
In qualità di segretario
della sezione ho telefonato alla segreteria provinciale della DC chiedendo se
era possibile invitare l’on. Mattarella a venire a Montedoro. L’invito è stato
accolto e Sergio Mattarella è venuto la domenica mattina accompagnato dall’on.
Carmelo Mantione e dall’on. Nino Cicero, deputati regionali.
Nel porgere il saluto a
nome dei democratici cristiani di Montedoro, ho ricordato la venuta del padre
On. Bernardo Mattarella, Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni, per la
posa della prima pietra, nel 1957, dell’edificio postale, nel sito dove sorgeva
l’abbeveratoio con i tre cannoli.
Poi, ho ricordato il
sacrificio del fratello Piersanti Mattarella, Presidente della Regione, ucciso
dalla mafia. Ho voluto sottolineare il valore politico simbolico dell’essere
stato, l’on. Mattarella, il primo eletto della lista DC a Montedoro. Infine ho
espresso l’auspicio che l’impegno politico dell’On. Sergio Mattarella si
dispiegasse nella politica nazionale secondo la tradizione cattolica
democratica di De Gasperi e Aldo Moro per il rinnovamento della politica.
Con uno stile sobrio, è
intervenuto Sergio Mattarella ringraziando per i voti ricevuti e per il
significato simbolico che si è voluto attribuire. Poi ha parlato della coerenza
tra pensiero e comportamenti, tra idealità e testimonianza vissuta degli eletti
a tutti i livelli nell’interesse dello sviluppo della Sicilia e dell’Italia
tutta. Ha sottolineato i problemi della Sicilia: dalla mafia, alla
disoccupazione giovanile, dalla scarsa imprenditorialità, al malfunzionamento
dei servizi pubblici, assegnando un ruolo importante alla cultura e al sistema
scolastico.
L’incontro si è concluso
con il suo incoraggiamento ad operare nell’interesse dei più deboli, dei
giovani, del rispetto delle regole democratiche.
Un altro incontro con
Mattarella l’ho avuto a Palermo in occasione del Congresso del Partito Popolare
dove abbiamo ricordato la sua venuta a Montedoro.
La notizia dell’elezione
di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica riempie tutti noi di sano
orgoglio. Siamo convinti che sarà un ottimo Capo dello Stato.
Nella foto da sinistra: Sergio Mattarella, Lillo Paruzzo,
Attanasio Algeri.
Lillo Paruzzo