Giorni tristi

 

CAMPOFRANCO. Il 16 Febbraio 2015 all'età di 68 anni improvvisamente ha concluso la sua vita terrena il caro prof. Salvatore Falletta, l'amico di tutti. È stato sposo esemplare, padre affettuoso e nonno premuroso.

Lascia nello sconforto e nel rimpianto di non averlo più tra loro la moglie Maria Giuseppa Nicastro Maiorini, la figlia, il genero, i nipoti, i fratelli, tutti i familiari e gli amici di una vita. I funerali sono stati celebrati nella chiesa Madre di Campofranco, affollatissima di parenti ed amici, nel pomeriggio del giorno dopo.

Lo ricordiamo a tutti coloro che lo hanno conosciuto sia nell'ambito della scuola (IPSIA di Campofranco) che nella vita quotidiana.

 

CAMPOFRANCO. Il 13 Gennaio 2015, è passato alla vita eterna il signor Giuseppe Favata, abitante in piazza Santa Rita. Dalla Sardegna ci scrivono i nipoti Enzo, Rosanna e Marina Favata: “Zio Giuseppe era un uomo dolcissimo. Quando gli parlavamo al telefono, si emozionava e piangeva. Da quando l'amata moglie Lilla (con lui nella foto), ha lasciato la vita terrena precedendolo prematuramente, lo zio non è stato più lo stesso, pur essendo circondato dall'affetto dei nipoti. Forse il non aver avuto figli, lo faceva sentire troppo solo. Noi gli eravamo molto affezionati e lo abbiamo sempre considerato un esempio di dolcezza. Anche l'amore che lo univa alla sposa ci è stato sempre straordinario esempio

Dopo la morte del nostro papà Emanuele, abbiamo sempre avuto contatti con i parenti, ma non siamo più tornati nel suo paesello, come lui chiamava Campofranco. Un altro contatto periodico, in questi anni, è stato La Voce di Campofranco, giornale che in casa mia è stato sempre letto”.

 

CAMPOFRANCO. Il 31 Dicembre 2014 è venuto a mancare il signor Matteo Provenzano, sposo di Maria Baldone, residente in via Lo Re. Il 3 febbraio avrebbe dovuto compiere i 100 anni. Fino a qualche settimana prima del suo ritorno alla Casa del Signore, lo abbiamo visto per la strada sempre impegnato nel disbrigo di faccende familiari e per fare la spesa, poiché la moglie non era nelle condizioni di sostituirlo.

 

CATANIA. Il 4 dicembre 2014 ci ha lasciato all’età di 62 anni compiuti da un mese la signora Giuditta Cilio sposata con il nostro compaesano prof. Onofrio Restivo, docente universitario e primario di malattie infettive prima a Caltanissetta e successivamente all’Ospedale Garibaldi di Catania, fratello della maestra Anna Maria Restivo in Di Carlo.

La signora Giuditta fino alla settimana prima della dipartita godeva buona salute, anche se avesse sofferto di un tumore mammario le cui cure avevano leso il cuore. Ritornava contenta da  un viaggio di piacere in India, effettuato col marito e con la figlia Elisa di 20 anni, studentessa a Catania in Biologia. Insegnava alle scuole superiori  presso l’IPSSEOA Karl Wojtyla di Catania “ Tecnica dei servizi e pratica operativa di segreteria”. Apprezzatissima dai Colleghi dell’Istituto Alberghiero e molto amata dagli studenti che numerosi e commossi erano presenti ai funerali e 2 rappresentanti di loro hanno avuto parole commoventi e strazianti per la loro professoressa: “E’ tutto ancora molto strano: manca la consapevolezza di non vederla più girare per la scuola con il sorriso stampato in faccia e con l’espressione di una donna che ha sofferto tanto, senza che facesse capire il suo dolore…non possiamo dimenticare il suo comportamento, la sua compostezza e professionalità… si comportava con noi ragazzi come una madre si comporterebbe con i suoi figli…non dimenticheremo mai come lei sia riuscita a trasmetterci l’amore e la passione per il lavoro che faremo, e la divisa che indossiamo in questo momento è per noi motivo di orgoglio e rispetto per quello che ci ha insegnato e per cui lei ha dedicato la sua vita…arrivederci immensa prof.Cilio. Con affetto gli alunni della V ricevimento”. Il rappresentante degli alunni della II R dell’Istituto: “Siamo ancora increduli per la terribile notizia della sua scomparsa. Vorremmo rivederla e ci accontenteremmo persino dei suoi 1 meno meno, dei suoi rimproveri e delle sue note…ci ha fatto capire come si può essere forti e coraggiosi, perché con molta compostezza ha affrontato una prova così grande. Ci scusiamo per tutte le volte che non l’abbiamo ascoltata, ci siamo resi conto solo adesso di quanto lei fosse un esempio da seguire per umiltà e affidamento alla volontà di Dio. La ricorderemo come una persona dolce, piena d’amore, sempre pronta ad aiutare il prossimo e soprattutto noi, che per lei eravamo come dei figli.”

La signora Giuditta era nata a Siracusa, sposata da 30 anni, è stata moglie innamorata ed amata, madre tenera e sempre presente. Lascia nel dolore, ma nella rassegnazione, il marito Nonò Restivo e la figlia Elisa.

Al marito, alla figlia ed ai parenti tutti le nostre condoglianze.