Milena. Presentato il libro sui Toponimi Agrigentino-Nisseni
tra cartografia e tradizione orale

Sabato 16 maggio u.s.,presso la sala conferenze Falcone-Borsellino della Biblioteca pubblica comunale di Milena è stato presentato il libro Toponimi Agrigentino-Nisseni tra cartografia e tradizione orale di Angelo Campanella di Racalmuto (AG). Alla presenza del sindaco di Milena dott. Giuseppe Vitellaro e di molti forestieri, sono intervenuti: Giovanni Ruffino, Simona Cannella e Tommaso Palumbo, cultore di storia locale che ha affermato: “Il saggio di Campanella contiene tutti i toponimi  urbani ed extraurbani cartografati e non dei comuni di Racalmuto, Grotte, Castrofilippo, Canicattì, Montedoro, Bompensiere e Milena. I toponimi vengono classificati , analizzati con rigore scientifico e le diverse tipologie vengono, attraverso opportuni aerogrammi, confrontati  e percentualizzati .(…) Fatto piuttosto unico che raro è che l’indagine interessa una parte rilevante della Sicilia Occidentale fortemente arabizzata. (…) Credo che i destinatari di questa analisi toponomastica (…)facciano parte  di una platea molto ampia ed articolata: non solo i linguisti, ma storici, insegnanti, studenti, geologi, archeologi e lettori curioso (…) ricordiamo che a scuola quanto si fa riferimento alla storia di un paese  si parte sempre dal nome “. A seguire è intervenuta Simona Cannella di Milena ,docente di Lettere, è autrice della Tesi di Laurea : Il Profilo Linguistico della Sicilia nella Stratificazione Toponomastica. Appendice: Micro Toponomastica di Milena, presso la Lumsa a Roma.Il professore emerito Giovanni Ruffino ha scritto la prefazione che esaustiva risulta essere di valido supporto per il lettore. Linguista, glottologo, dialettologo. E’ attualmente presidente del Centro di Studi Filologici e Linguistici Italiani e direttore della collana  dei Lessici Siciliani composta da dieci volumi. E’ stato professore ordinario di Linguistica Italiana della Università degli Studi di Palermo. Ha dato preziosi contributi alla Università Garyounis di Bengasi ed alla Università di Rosario (Argentina). In passato si è occupato di Milena, ha scritto e pubblicato ,negli anni ’90,  Parole e cose Milocchesi. Piccolo omaggio ad una Casa-Museo. Le conclusioni sono state affidate all’autore Angelo Campanella, docente di lettere nei Licei, è autore di numerosi romanzi e racconti, tra gli altri, Come gabbiani sull’acqua. Lampedusa tra due mondi (2014, Premio speciale “Buttitta”per la narrativa) ed ha curato un’edizione scolastica de I Promessi Sposi (2015). Si è soffermato su alcuni toponimi del dialetto locale e siciliano, che nella loro trascrizione in italiano perdono il significato originario.

Vincenzo C. Ingrascì