Dagli USA a Montedoro per le nozze d’oro

Cosa ci può essere di più straordinario per due montedoresi,  emigrati in America, che ritornare in paese per festeggiare 50 anni di matrimonio? Cosa può esserci nel ”sogno americano” di due emigrati montedoresi? Festeggiare le Nozze d’oro in Sicilia, a Montedoro e a Taormina.

Salvatore Randazzo e Maria Alaimo sono tornati dall’America per festeggiare a Montedoro le nozze d’oro il giorno 8 del mese di Luglio.

Salvatore Randazzo figlio di Orazio e di Vincenza Duminuco è nato a Montedoro nel 1941. Suoi fratelli: Giuseppe e Lina emigrati in Belgio dove hanno raggiunto la pace eterna. Salvatore  ha frequentato le scuole elementari con i maestri Angelina Tortorici, Calogero Milazzo e Paolo Piccillo e la bottega artigianale di “li firrara” Francesco e Giovanni Morreale, prima come apprendista e, poi, come operaio.

Maria Alaimo, figlia di Rosario ed Angela Ingrao, emigrati in USA, nel 1956, è ritornata a Montedoro, nel 1965, per sposare Salvatore, a Caltanissetta, nella chiesa di Sant’Agata, con pranzo e cena serale, molto lussuosi, all’hotel Diprima   rimasti memorabili tra i numerosi montedoresi partecipanti. La coppia ha raggiunto Buffalo in USA dove Salvatore ha lavorato come saldatore e Maria presso un istituto bancario. Dal matrimonio sono nati due figli:Roberto, di 47 anni e Jenette, di 46 anni.Attualmente la famiglia Randazzo abita nella Carolina del Nord. Salvatore e Maria, molto legati a Montedoro vi hanno fatto ritorno 26 volte e, per tanti anni, si sono adoperati per raccogliere le offerte dei compaesani e inviarli a Montedoro per la Festa di San Giuseppe della Madonna del Rosario.

Salvatore e Maria, per l’occasione dei festeggiamenti delle nozze d’oro, sono stati raggiunti a Montedoro dai figli Roberto e Jenette e da un nipote con la famiglia trascorrendo qualche giorno a Taormina, mitica meta turistica per gli americani. Il Presidente della Pro loco di Montedoro, Lillo Paruzzo, ha consegnato agli sposi d’oro un attestato per il loro attaccamento al paese d’origine.

Lillo Paruzzo