I nostri emigrati di Montedoro
Peter Mantione negli Usa
Dal 25 luglio all’8 agosto è rientrato a Montedoro, dagli
USA, Peter Pietro Mantione una degli emigrati più legato al
paese di origine da istituire la pagina Web “Montedoresi nel
mondo” che ad oggi ha superato i 1500 iscritti di tutte le
parti del mondo, numero corrispondente agli abitanti presenti in paese.
Negli ultimi anni Peter, fotografo professionista con studio a N.Y.,
è venuto a Montedoro ed ha scattato moltissime fotografie del
paese e dintorni che poi ha postato su Internet per il godimento dei
compaesani.
Pietro Mantione, figlio di Giuseppe e di Caterina Castellino, è
nato a Montedoro il 27 maggio 1961. Suoi fratelli sono: Carmelina e
Antonino. A Montedoro ha trascorso la prima infanzia e ricorda la sua
frequenza dell’asilo a Montedoro, ed in modo particolare la
sua maestra Marietta Sferrazza.
Emigrato in America con la famiglia nel 1966 ha frequentato le scuole a
N.Y. e la scuola di specializzazione Arte visual. Appena
diplomato apre lo studio fotografico e successivamente si sposa. Dal
matrimonio nascono due figli ai quali ha fatto conoscere il suo paese
nativo e gli amici e conoscenti.
Quest’anno Peter ha portato il Drone e ha realizzato dei video e
delle fotografie originali sull’abitato di Montedoro e le
campagne vicine. Un gesto d’amore verso il suo paese che
pubblicizza in modo straordinario così come ha accolto a N.Y. i
montedoresi che vi si sono recati in viaggio di nozze o in gita. Il
Presidente della Pro loco ha regalato un poster di Montedoro ed il
libro Montedoro tra storia e cronaca come segno di stima per
l’attaccamento al paese di origine e la valorizzazione dei suoi
aspetti paesaggistici.
Angelo Licata
In occasione della Festa della Madonna del Rosario è rientrato a
Montedoro dal Belgio, insieme alla moglie Rosalia Giannone originaria
di Villarosa(EN). In precedenza era ritornato in paese nel 2008. Angelo
Licata, “Gliagliara”, nato a Montedoro il 31 agosto 1938 da
Giovanni e Concetta Balsamelli ha quattro fratelli:Giuseppe, Vincenzo,
Rosalia e Francesco tutti emigrati in Belgio. Ha frequentato la scuola
elementare con i maestri:Carolina Volpe, Calogero Milazzo e Alfonso
Alfano, mentre al catechismo ha avuto come maestre: Maria Salfilippo e
Marietta Sferrazza. Suo padrino di cresima è stato Ignazio
Tulumello.Come doposcuola ha fatto l’apprendista dal mastro
calzolaio Giuseppe Miccichè.Compiuti i 14 anni ha lavorato come
carusu nella miniera di zolfo di Grottazze di Andrea Todaro e come
piconiere, a 18 anni, con l’eccezionale paga di 700 Lire al
giorno. Il padre di Angelo, in quei tempi, affittava delle biciclette
ai ragazzi quando le strade del paese non erano ancora tutte
pavimentate. Angelo Licata emigra il 31 ottobre del 1956 in Belgio a
Liegi-Montagnè e lavora, per 5 anni, nella miniera di
Labouverie. Nelle ore serali frequenta un Corso di modellismo per la
fattura delle scarpe. Si trasferisce a Morlawelz e, nel 1962, si sposa
con Rosalia Giannone dalla quale ha avuto i figli: Giovanni nel 1965,
Silvio nel 1966 ed Emanuele nel 1975. Angelo Licata con
l’aspirazione di fare sempre meglio frequenta un corso di Maitre
d’hotel ed avvia all’ingrosso l’import di giocattoli
ed orologi dalla Cina con tanti viaggi di lavoro in vari paesi. Si
stabilizza nel lavoro con l’apertura di una orificeria nel 1967,
ma la sera frequenta dei corsi di informatica e consegue anche la
licenza di scuola media. Nel 2005 chiude il negozio di orificeria e si
mette in pensione. Angelo, avendo avuto sin da piccolo la passione per
il canto, a Morlawelz, fa parte del Coro della città
partecipando alle tournèe in vari paesi europei. Insieme alla
moglie ama fare delle gite sia in Europa che in America a Pittson dove
ci sono dei suoi cugini. I pochi giorni trascorsi a Montedoro per
Angelo sono stati un tuffo nel passato: ha rivisto i luoghi della sua
fanciullezza e della sua gioventù, dentro e fuori paese, ha
salutato con tanta gioia le persone che in qualche modo sono legate al
suo passato e alle sue esperienze di vita.”Mi sento il cuore
pieno di gioia” ha detto dopo avere partecipato alla festa della
Madonna del Rosario e avere incontrato tanti amici e conoscenti.
Lillo Paruzzo