- Montedoro. San Calogero da sempre festa il 18 giugno
- Grandi
festeggiamenti tradizionali in onore di San Calogero. E' l'unica festa
religiosa tradizionale che a Montedoro si celebra sempre lo stesso
giorno, il 18 giugno, mentre quella della patrona Madonna del Rosario
la prima domenica di ottobre e quella del compatrono San Giuseppe la
prima domenica d'Agosto.
- Il
comitato femminile è sempre lo stesso arricchendosi sempre
più.Elementi costitutivi della festa: i tamburinai, che suonano
per le vie del paese nella mattinata,e il pane devozionale che viene
benedetto in chiesa alle ore 11. Il pane di San Calò, dalle
svariate forme delle parti del corpo umano, dopo la benedizione viene
distribuito ai vicini di casa.
- Da
tempo immemorabile i montedoresi hanno realizzato il pane di San
Calogero e il pellegrinaggio a Naro con cavalcature, carretti e
successivamente automobili e autobus. Negli anni trenta del secolo
scorso i fratelli Gaetano e Francesco Alfano hanno regalata una
statuina di San Calogero per onorare il santo al nipote Calogero Falci.
I ragazzi del vicinato con i caratteristici tammurineddra provenienti
da Naro portavano in giro per le strade la statuina del santo eremita
con tanta allegria.
- Nel
1964 il sacerdote Calogero Piccillo si è fatto promotore, con i
giovani del circolo cattolico San Vito, di raccogliere le offerte di
tutti gli uomini e donne del paese che portavano il nome del santo
taumaturgo e realizzare, una edicola progettata dal geometra Rosario
Piccillo, per soddisfare la devozione di tutti coloro che non potevano
recarsi in pellegrinaggio a Naro.
- Per
iniziativa di Paolina Scalia Mantione e le sorelle Sferrazza Serafina e
Paolina nel 1989 viene comprata la statua di San Calogero realizzata da
Emma di San Cataldo portata a braccio da giovani donne fino a pochi
anni fa quando la festa ha assunto una sua specificità con
l'accompagnamento della banda musicale e lo sparo dei fuochi
d'artificio.
- Quest'anno
nella mattinata quattro tamburinai hanno suonato per le vie del paese,
alle ore 11 in chiesa Don Amedeo Duminuco ha benedetto i caratteristici
pani con alla fine lo sparo di una maschiata. Alle ore 17 la banda
musicale di Montedoro ha suonato per le vie del paese. Alle ore 19 in
chiesa è stata celebrata la Messa solenne da padre Francesco
Falletta. Alle ore 20 ha preso l'avvio la processione con la statua del
santo guidata dal diacono Salvatore Lo Sardo e l'accompagnamento della
banda musicale. Alla edicola è stato benedetto il pane
distribuito a tutti i presenti. In conclusione, a cura di privati, sono
stati sparati dei fuochi d'artificio. E' ripresa la processione fino in
chiesa dove si è conclusa con lo sparo di grandiosi fuochi
d'artificio.
- Lillo Paruzzo