- La Settimana Santa a Montedoro
- Celebrata, a Montedoro, la Settimana Santa con le tradizionali processioni, i riti e le liturgie che la caratterizzano.
- La
domenica delle Palme, dalla chiesa, il Parroco don Salvo Asaro, seguito
da un gruppo di ministranti e di fedeli, con tanti ragazzi con in mano
delle palme, ha raggiunto, sulla circonvallazione, l'edicola del
Santissimo Sacramento, dove si erano raccolte tante persone. Dopo la
benedizione delle Palme e dei rami d'ulivo ha preso l'avvio la
processione, tra canti di giubilo, che ha raggiunto la chiesa dopo
avere traversato via Cavour, via Garibaldi, via Vittorio Emanuele, Via
Cavour, Piazza Umberto, Piazza Europa. Il portatore dello stendardo
dell'ex confraternita ha bussato al portone, con lunghi intervalli, per
tre volte. All'interno della chiesa il coro dei lamentatori ha cantato
il” Gloria et honor” con una bellissima
polivocalità. Poi l'ingresso del sacerdote seguito dai fedeli e
la celebrazione della Santa Messa.
- Giovedì
Santo Santa Messa con Lavanda dei piedi a uomini e donne Extra
comunitari, mentre il Coro dei lamentatori ha eseguito il” Pange
Lingua” Dopo la Messa, nel salone, c'è stata la
benedizione de “La Tavula”tradizionale con “li
- Lavureddri
(piatti con germogli),pane scanato, finocchi, arance,pecorelle di
marzapane, dolcini, noci, mandorle,arachidi. I “fratelli”
con gli extracomunitari
- sono
stati i commensali della tavola apparecchiata. Il coro dei lamentatori
hanno eseguito il “Pange lingua” e il “Giuda”.
A tutti i presenti sono stati distribuiti tocchi di pane benedetto.
- Venerdì
Santo. Dopo la liturgia in chiesa ha preso l'avvio la processione della
Madonna Addolorata, portata a spalla da exminatori o familiari con il
gruppo di “li virgineddri” con i vassoi contenenti i segni
della crocifissione tra i fiori di”Balicu” il primo gruppo
di lamentatori formato da Rosario Randazzo,Salvatore Randazzo fu
Calogero, Calogero Randazzo, Giuseppe Milazzo, Giovanni Milazzo, Angelo
Alba.
- L'altra
processione con l'Urna, portata a spalle da giovani con il Parroco i
ministranti, alcuni “fratelli”, il secondo gruppo di
lamentatori formato da Giuseppe Pace, Alessandro Marranca, Marco
Randazzo, Pietro Mendola, Angelo Randazzo,Milazzo Rosario, Gatì
Ivan, Angelo Carlotta,Salvatore Alba,Salvatore Randazzo fu Angelo.
Durante la processione al Calvario vi erano degli studenti francesi, e
un gruppo di emigrati francesi coordinati da Giuseppe Carlotta.Vivo
interesse per il canto dei lamentatori. All'incrocio di via Cavour con
via Alighieri il Parroco ha proposto una riflessione sul significato
della passione e morte di Gesù Cristo. La processione è
andata avanti fino al Calvario tra i canti dei lamentatori, il suono
della tromba e di un tamburo.
- Quindi
vi è stata la messa in croce dell'immagine del Cristo e la
successiva devozione dei fedeli. La sera dalla chiesa si è mossa
la processione fino al calvario tra i canti dei lamentatori. È
avvenuta la “scinnenza” dalla croce e la collocazione del
Cristo dentro l'urna cosparso da profumi da diverse donne. Lentamente
è ripresa la processione, sempre tra i canti dei lamentatori,
fino all'abitato e ha proseguito per “le vie dei santi”
fino in chiesa dove si è conclusa con il canto “Voi che
versate lacrime”.
- La
Domenica di Pasqua, in piazza, si è svolto “Lu
ncuantru” con il suono della Banda musicale. Il San Giuvanni,
Alessandro Ruffino, ha fatto i “tre viaggi” e quindi le due
statue sono state fatte incontrare alla confluenza della via Cavour:
sono stati fatti dare tre baci tra l'applauso generale.
- Infine,
si è svolta la processione per “le vie dei santi”
che si è conclusa in chiesa dove è stata celebrata la
solenne Messa di Pasqua dal parroco don Salvatore Asaro con la
partecipazione di numerosi fedeli.
- Lillo Paruzzo