Sutera, Carmeliadi 2016
I festeggiamenti della Madonna del Carmelo, patrona della
città di Sutera, sono cominciati come è ormai
consuetudine con i giochi dei bambini il primo giorno di luglio e sono
proseguiti ogni sera fino al 16, giorno della festa e della processione
a cui partecipa ufficialmente l’amministrazione comunale con il
gonfalone.
I preparativi cominciano molto tempo prima ad opera di un gruppo di
giovani della parrocchia, “a ‘mbresa”, che scelgono
un tema conduttore attorno a cui ruotano i giochi: l’anno scorso
la Divina Commedia, quest’anno Pinocchio, su ispirazione di padre
Francesco, il nostro arciprete. E così attorno ad una struttura
di ferro e cartone, sono nati un pupazzo di circa sei metri, col naso
lungo in proporzione, Pinocchio appunto, ed il Grillo Parlante.
Collocati ai due angoli della piazza, hanno dato il nome alle due
squadre di giocatori che sotto gli archi di luce si sono allegramente
affrontati saltando o girando attorno agli ostacoli, portando in mano
bicchieri d’acqua per riempire bottiglie (ma bendati! altrimenti
sarebbe stato facile). Altre sere sono stati fatti cruciverba o si
è cantato. Ogni sera cominciava con una preghiera, seguita dalla
presentazione di un personaggio della favola di Pinocchio, con alcuni
spunti di riflessione che avrebbero poi ispirato il tipo di giochi
della serata, cercandovi anche un risvolto educativo e religioso.
Le Carmeliadi sono diventati un appuntamento per le famiglie. I bambini
giocano in un ambiente sicuro, assistito dagli organizzatori; le
famiglie si godono il fresco e chiacchierano. I piccoli sono
accompagnati a volte dai genitori, spesso dai nonni, e molti di loro
comunque devono partecipare ai giochi, “costretti” dai
figlioli o da amici o dagli stessi organizzatori.
Oltre alla messa ed alla processione del 16 luglio, altri momenti
interessanti sono stati la novena, animata da padre D’Anna, la
veglia della vigilia, i canti alla Madonna organizzati dalle varie
classi del catechismo e, una domenica, la festa delle famiglie che
celebravano il primo anniversario di matrimonio, le nozze
d’argento, d’oro e di diamante. Importante anche la
benedizione dei bambini nati nel corso dell’anno, per
l’imposizione dello scapolare.
Un grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato, soprattutto alla
costruzione dei due pupazzi belli a vedersi, ma che sono costati tanta
fatica e tempo libero.
Mario Tona