“LA PAROLA”
La vita eterna
Quando comincia? Quando finisce?
Le volte scorse abbiamo parlato di Gesù che ci ha detto ha la vita
eterna e chi mangia la mia carne e beve il mio sangue”. adesso dobbiamo
scoprire che cosa è credere in LUI e mangiare la carne e bere il suo
sangue.
Nel Credo Con niceno-costantinopolitano rispondiamo confessando: « Per
noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; per opera dello
Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto
uomo ». Il Verbo si è fatto carne per salvarci riconciliandoci con Dio:
è Dio «che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di
espiazione per i nostri peccati». «Il Padre ha mandato il suo Figlio
come salvatore del mondo» «Egli è apparso per togliere i peccati». La
nostra natura, malata, richiedeva d'essere guarita; decaduta, d'essere
risollevata; morta, di essere risuscitata. Avevamo perduto il possesso
del bene; era necessario che ci fosse restituito. Immersi nelle
tenebre, occorreva che ci fosse portata la luce; perduti, attendevamo
un salvatore; prigionieri, un soccorritore; schiavi, un liberatore.
Tutte queste ragioni erano prive d'importanza? Non erano tali da
commuovere Dio sì da farlo discendere fino alla nostra natura umana per
visitarla, poiché l'umanità si trovava in una condizione tanto
miserabile ed infelice? Il Verbo si è fatto carne perché noi così
conoscessimo l'amore di Dio: «In questo si è manifestato l'amore di Dio
per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo perché noi
avessimo la vita per lui»ci dice San Giovanni (1 Gv 4,9). «Dio infatti
ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché
chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita. Allora? Di quale
vita ci vita ci parla Dio? Forse della vita che abbiamo ricevuto da lui
attraverso i nostri genitori? Anche! Però adesso ci vuole donare una
vita nuova che non finirà mai. Cioè la vita eterna. Dio solo per amore
ci ha creati, ci ha donato il suo Spirito e per mezzo di questo Spirito
entriamo all’interno del suo amore che è la Trinità.La nuova vita è
frutto dello Spirito che agisce dentro di noi. La vita eterna che noi
aspettiamo alla fine della nostra vita terrena, allora, comincia adesso
con il nostro Battesimo. <<Io ti battezzo nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo>>.Già adesso comincia questa
figliolanza, e diventiamo anche Eredi. Si adesso ci viene data nel loro
Nome la vita eterna. Tutto questo viene da Dio, e noi abbiamo qualcosa
da fare per non interrompere questo diritto all’eredità. Tutto questo è
molto semplice ma molto faticoso. Lo sperimentiamo ogni giorno e tante
volte diciamo non ce la faccio: Con le nostre forze? Sicuramente no! E
allora la nostra fragilità e il nostro peccato ci allontaneranno per
sempre dall’ immagine del Padre, Figlio, e dello spirito che abbiamo
ricevuto? No, no, e poi no. Non poteva essere così: «Per noi uomini e
per la nostra salvezza discese dal cielo; per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo». le
nostre debolezze’ il nostro peccato tutto quello che era nostro Lui IL
Figlio si è fatto carne per ognuno di noi, per voi, per me e per tutti
gli uomini di ogni tempo e di ogni parte del mondo. È morto per me e
per tutti, si è caricato di tutti peccati di ogni uomo, e di ogni
tempo. La morte è stata sconfitta per sempre. Se moriamo con Gesù dice
san Paolo con lui risorgeremo. E COME? Ritornando come il figliuol
prodigo, dobbiamo avere il coraggio, la forza quella dello Spirito di
andare a Dio attraverso la chiesa e dire al confessore << Padre
ho peccato contro il cielo e contro di te, non sono degno di essere
chiamato tuo Figlio>> nel Figlio Gesù’ perdona i miei peccati
riconosco la mia colpa Padre perdonami. Il pentimento del nostro
Peccato è l’inizio di un nuovo incontro con Dio. Dio dimentica i nostri
peccati e la confessione è la conferma del perdono di Dio attraverso il
Confessore. È ricominciata la vita eterna. Figlio di Dio un’altra volta
erede. Per concludere Gesù ci ha detto: <<Questa è la vita eterna
che conoscano Te o Padre e colui che tu hai mandato>>. Per
conoscere il Padre il Figlio e lo Spirito Santo cominciamo a recitare
il Credo senza correre ed essendo consapevoli veramente di quello che
diciamo.
Diac. Vincenzo Esposito