Libri da leggere
“La famiglia in Italia dal divorzio al gender”
Un importante contributo per capire i tratti italiani di
quella che papa Francesco chiama « Una guerra mondiale contro la
famiglia »
Nella prefazione al corposo volume “la famiglia in Italia dal
divorzio al gender”, Massimo Gandolfini, il grande leader dei
Family day e portavoce del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, ricorda
come “il libro affronta – in modo molto ben documentato
– la recente storia della famiglia, «dal divorzio al
gender».Uno spazio temporale che ci ha visto tutti, in modi
certamente diversificati, ma tutti protagonisti. È certamente
presente un «filo rosso» che collega i vari fatti, dal 1970
a oggi: i decenni che stiamo vivendo, orfani – ringraziando Dio
– di guerre combattute con armi, sono contrassegnati da una
scelta culturale, politica e sociale che tanto efficacemente il Santo
Padre Francesco ha definito «una guerra mondiale contro la
famiglia»”.
Se nella storia non esistono semplicistici determinismi, non vi
può essere dubbio però che stiamo vivendo un’epoca
di avversione profonda, talvolta violenta e altre volte
subdola nei confronti della famiglia, sia a livello ideologico sia
a livello della vita vissuta. Si tratta di un odio
all’istituto familiare che tocca il piano esistenziale,
culturale, sociale anzitutto, ma anche politico e giuridico. Il
libro ripercorre l’iter storico di questa aggressione,
cominciando dal Sessantotto e in particolare
dall’introduzione della legge del 1970 sul divorzio che porta il
nome dei deputati Loris Fortuna e Antonio Baslini, per arrivare al
gender e alle unioni civili, grazie alle quali si permette di
definire famiglia ciò che famiglia non è, e non
potrà mai essere.
Nella prima parte, Marco Invernizzi, storico che ha pubblicato diverse
opere sulla storia italiana e della Chiesa ( mi piace qui ricordare tra
le tante, quelle su Luigi Gedda e su S.Giovanni Paolo II) ,
reggente nazionale di Alleanza Cattolica, conduttore da molti anni di
Radio Maria, esamina il processo politico e culturale che ha
progressivamente eroso la centralità della famiglia in
Italia fino all’esplicita avversità e al considerarla come
una delle possibili espressioni affettive, da famiglia a famiglie.
Nella seconda parte, Giancarlo Cerrelli, giurista fine e attento,
brillante conferenziere, esponente dell’Unione Giuristi Cattolici
Italiani e del Centro Studi Rosario Livatino, affronta il percorso
legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della
società è diventata una semplice somma di individui.
L’analisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita
della speranza. La famiglia fondata sul matrimonio rimane un
desiderio di ogni persona, anche se non sempre espresso in maniera
consapevole. Il testo non vuole essere solo una rassegna – seppur
chiarissima - di un itinerario distruttivo della cellula fondamentale
senza la quale crolla la società e si brucia il futuro di un
popolo, ma intende offrire uno strumento a una battaglia tutta da
vivere con serenità anche se non senza preoccupazioni. Essere
contributo per un impegno di ricostruzione di quanto distrutto da un
vero e proprio tsunami da decenni pensato, fortemente voluto e che si
è fatto forte anche della connivenza di tanti che avrebbero
dovuto e potuto opporre resistenza e dare forza a chi ha combattuto tra
mille difficoltà una battaglia che qui studia il “caso
italiano” ma che ha caratteri epocali e mondiali. Si tratta di
uno strumento che non dovrebbe mancare nelle case di operatori
religiosi e culturali, di uomini politici di buona volontà, di
educatori, psicologi e sociologi attenti e sensibili.
Alberto Maira
Giancarlo Cerrelli – Marco Invernizzi
Prefazione di Massimo Gandolfini
La famiglia in Italia dal divorzio al gender
Sugarco Edizioni 2017 – pp. 352