Chiusa la strada provinciale Sutera Mussomeli
Gravi disagi per studenti e lavoratori
A seguito delle abbondanti piogge e poi della nevicata
dell’epifania che ha inferto il colpo di grazia, il 20 gennaio la
Provincia ha chiuso la Sutera Mussomeli nel tratto compreso tra il km
1,900 ed il km 6,600.
In realtà con il riempimento del notevole dislivello creatosi in
alcuni tratti di strada con del materiale da costruzione le macchine
private in qualche modo riescono a passare. Ma si tratta di una
soluzione molto precaria, che una pioggia abbondante può portare
via facilmente. Si avvicina ormai la bella stagione che ci da tempo, ma
prima o dopo le piogge arriveranno. Probabilmente più dopo che
prima, ma arriveranno. Il problema è attualmente degli studenti
che raggiungono Mussomeli non più direttamente, ma attraverso
Campofranco e AcquavivaPlatani. Tanto tempo per andare ed altrettanto
al ritorno.
Per discutere le problematiche della viabilità delcomune di
Sutera, compresa quella interna (anche la circonvallazione per il
Rabato, zona Pisciottolo, è transennata per metà,
consentendo il transito a tempi alterni), il 18 febbraio scorso si
è riunito il consiglio comunale in seduta aperta a tutti i
cittadini ed allargato agli altri paesi del Vallone. Del resto la
Sutera Mussomeli interessa anche Campofranco e Milena per raggiungere
l’ospedale, le scuole e gli uffici.
Due segni in particolare danno la misura della gravità della
situazione. Il primo è l’ordine del giorno letto dal
portavoce della minoranza, Daniela Salamone, che in questa occasione ha
operato in perfetto accordo con la maggioranza. Il secondo è la
partecipazione non solo di molti suteresi, ma anche di sindaci,
consiglieri e cittadini di altri paesi del Vallone. Erano infatti
presenti anche i sindaci e i presidenti del Consiglio di Mussomeli, di
Acquaviva Platani, di Bompensiere; il sindaco ed un assessore di
Campofranco, consiglieri comunali di Montedoro e Marianopoli.
Non c’erano rappresentanti della provincia, oggi libero consorzio
comunale provinciale, presenti tuttaviainsieme allaprotezione civile ad
un precedente tavolo congiunto con Mussomeli e Sutera a Mussomeli,
presumibilmente il due febbraio (dovrebbe essere quello dicui ha dato
notizia Carmelo Barba, in Il FattoNisseno). Il tavolo veniva poi
aggiornato a pochi giorni dopo.
Dei due interlocutori individuati (Provincia e Protezione Civile), la
protezione civile evidenziava che il problema non rientrerebbe nella
propria competenza ma in quello della viabilità. E che, anche a
volerlo attenzionare, la Regione Sicilia è in esercizio
provvisorio, cioè non ha un bilancio approvato e che
difficilmente lo approverà prima delle elezioni regionali.
Mentre la provincia, l’altro interlocutore, «non avrebbe
neanche le risorse per realizzare un semplice intervento tampone»
(comunicazione del Sindaco al consiglio comunale del 18 febbraio).
Intervento invece in realtà poi realizzato e costato circa
32.000 euro.
Soldi. Quando ai primi di settembre2016 Renzi firmava insieme a
Crocetta il Patto per il Sud all’ombra dei Templi di Agrigento
(5,7 miliardicomplessivi), poche bricio lefurono investite nella
viabilità del Vallone, concentrate soprattutto sulla Mussomeli
Caltanissetta.Un’occasione mancata.
Alla discussione, tutto sommato tranquilla nonostante la situazione sia
preoccupante e tocchi praticamente tutti, hanno preso parte Davide
Diprima, Michele Scibetta, il sindaco ed il presidente del consiglio di
Mussomeli, i sindaci di Sutera, Campofranco, Acquaviva e Bompensiere;
Calogero Vaccaro, Ciccio Amico e Maria Rita Schillaci. Una atmosfera
costruttiva, di condivisione di problemi comuni e gravi, di non facile
soluzione.
La Provincia infatti è commissariata. Capisce, ma invece di
risorse ha debiti. In questo caso la decisione di un intervento a
carattere straordinario ha bisogno dell’assenso di un superiore
livello romano.
Mario Tona