Classe 5^ Geometri di Caltanissetta, dopo 50 anni nuovamente insieme

Rivedersi dopo 50 anni dal diploma non è cosa certamente comune. Lo hanno fatto i compagni di scuola della 5^ A Geometri, Mario Rapisardi in una allegra conviviale svoltasi al Feudo San Martino il 2 dicembre 2017.
Erano in 18 a conclusione del ciclo di studi, e non potevamo non ricordare nel loro incontro gli amici compagni di scuola che in questi anni se ne sono andati prematuramente: Calogero Borrelli (Campofranco), Giuseppe Calì (San Cataldo), Calogero Calafato (Villalba), Elio Giardina (Caltanissetta) e più recentemente Luigi Aiesi (Caltanissetta) e Angelo Bruno (Delia).
Con il pensiero rivolto a loro, hanno condiviso i bei tempi della scuola riempiendo la giornata tra ricordi e sentimenti di affetto sincero, che è caratteristica dei compagni di scuola. Un susseguirsi di racconti ed episodi della gioventù studentesca che hanno fatto rivivere, in tutti i presenti, le sensazioni provate da giovani studenti, più o meno studiosi, ma pieni di vita ed energia.
Si scambiate le proprie esperienze di vita, delle proprie famiglie, dei figli e dei cambiamenti della società. Nessun rimpianto, ma la gioia di essersi rivisti e di manifestarsi quel sincero affetto che li aveva già legato tra banchi di scuola. A ricordo dello straordinario appuntamento è stata indossata una maglietta opportunamente predisposta.
Da ricordare il più anziano Giuseppe Pasqualino e il più giovane Giuseppe D’Antona. Gli altri: Calogero Agliata, Arcangelo Mazzolini, Franco Grazia, Rodolfo Falzone, Alessandro Di Leo di Campofranco, Francesco Virzì, Pietro Giardina. Scambio di grandi abbracci ed un brindisi con l’impegno di rivedersi ancora e presto e un pensiero dedicato a Salvatore Curatolo e Paolo Chinnici, impossibilitati a partecipare e a Osvaldo Andaloro e Salvatore Tulumello, che non si è riusciti a rintracciare. Non è mancato un pensiero rivolto ai loro insegnanti dai quali tanto hanno ricevuto: Vincenzo Russo, Giuseppe Garofalo, Giuseppe Spalanga, Gaetano Costa, che purtroppo non ci sono più e a Cesare dell’Utri e Michele Savoja che tuttora ricordano con tanto affetto.