Sutera. Otto giovani al servizio civile
Il 13 novembre scorso è partito per la prima volta il servizio civile del Comune. Sono due i progetti approvati, entrambi coordinati dalla Confcooperative di Caltanissetta: Un'isola per Sutera e Storie di casa mia, ognuno dei quali impegna quattro giovani che svolgono il loro lavoro in parte nella sede del Comune e in parte nella sede del museo comunale in piazza Carmine.
I due progetti nascono come una esperienza di lavoro di 30 ore settimanali e la durata di un anno, forse la prima esperienza in cui si ha a disposizione un ventaglio di opportunità, potendo ognuno partecipare a progetti anche di altre amministrazioni ed enti, complementari al ciclo di studi compiuto o assecondando le proprie inclinazioni.
Certo, in un paese dalla disoccupazione così alta non si guarda molto per il sottile, ma i due progetti sono di tipo ecolologico-ambientale o culturale e pertanto sicuramente attraenti.  In secondo luogo anche l'ente che li assume per un anno ha la possibilità di rendere più efficaci o veloci servizi già esistenti, anche utilizzandoli in modo flessibile, in momenti o settori di particolare bisogno. Così il gruppo “Un’isola per Sutera” viene abitualmente impegnato nell’ufficio turistico nella distribuzione dei bollini della raccolta differenziata, aggiornando, se occorre, l’anagrafica degli utenti. Hanno consegnato le compostiere agli aventi diritto e forniscono informazioni su come richiederle. Hanno collaborato col presepe vivente, il più ecologico dei presepi, segnalando coi cartelli dove lasciare i vari tipi di rifiuti ed a breve saranno impegnati porta a porta per illustrare ai cittadini la nuova raccolta rifiuti che prevede la separazione dell’umido.
Il gruppo “Storie di casa mia” ha contribuito all’allestimento della mostra sullo sbarco in Sicilia, tiene aperto il museo la mattina nei giorni feriali, ha fotografato e catalogato la mostra sui corredi di battesimo ed a breve anche le due mostre di guerra. Entrambi i gruppi hanno supportato i turisti in visita al monte San Paolino nel periodo natalizio.  

Mario Tona