Pagine di storia da ricordare
Le atrocità nella Grande Guerra 1915-1918
Dal diario di un ufficiale tedesco - 3

Diario di Umberto Rocchi

Maggio 13    Partito da Modica  per Palermo.
Maggio 18     Costituitasi la 54° Sezione Mobilitata alla quale vengo aggregato.
Giugno 2    Partito da Palermo per Messina.
Giugno 3    Partito da Messina per S. Giovanni di Medua  ove giungemmo il 4 detto. Si attraversò quello stretto a lumi spenti, e con grave pericolo dei sottomarini nemici.
Giugno 4     Sbarcati a S. Giovanni di Medua, la medesima notte partimmo per Napoli .
Giugno 5    Giunto a Napoli parti per Roma.
    Il direttissimo che da Napoli va a Roma investì orribilmente un Vicebrig della 52° Sezione che viaggiava nel medesimo treno nostro “ Stazione di Morolo” .
Giugno 7    Giunse a Pinzano  “Udine” comune di frontiera, e poscia proseguì in via ordinaria “km 15” per S. Daniele.
Giugno 8    Partito da S. Daniele per Udine e dopo una breve tapa  per Zugliano  in via ordinaria “km 23” località questa di radunata della 28° Divisione Militare, 14° Corpo d’Armata ove fu destinato la 54° Sezione.
Giugno 23    Partito per Villanova del’Iudrio , in via ordinaria “km 25”.
Luglio 11    Partito da Villanova con tutta la divisione per Ruda , in via ordinaria “km 20”.
Luglio 23    Partito da Ruda per Sagrado  in via ordinaria “km 8” ove ci stabilimmo in una casa diroccata dalle granate. I sdrapl  nemici cadevano continuamente perché si era sotto il tiro nemico e si attendeva la morte da un momento all’altro.
    In questo paese si faceva una vita insopportabile poiché il feto dei cadaveri e dei quadrupedi putrefatti emanavano un’esalazione insalubre e perciò si verificava qualche caso di colera fra le truppe.
    Ora l’epidemia si accentuava di giorno in giorno, e quindi venne ordinato che, i cadaveri e i quadrupedi che da 15 o 20 giorni giacevano al suolo si rimovessero e si sotterrassero, ciò che non si era potuto fare a causa del fuoco nemico. E questo incarico fu affidato a noi carabinieri che eseguimmo interrotto dal fuoco nemico perché presoci di mira.
Luglio 26    Cadde una granata nei pressi della nostra cucina la quale ferì un cuciniere gravemente.
Luglio 27     Essendo di perlustrazione nello stradale che da Sagrado va a Idrausina  stradale questo bersagliato dal nemico, caddero 5 granate da 305 che fecero stragge .
Una prese una carretta di battaglione che portava il rancio a un regg.to che era in trincea, lo fracasso completamente. Gli uomini che componevano la corvè non si seppe più nova.
Uno fu rinvenuto con la testa completamente tagliata.
Un altro con un braccio e una gamba completamente staccata dal corpo e quest’ultimo deformato, terrorizzato dal terribile spettacolo non ebbi più forza da resistere e quindi dovetti retrocedere.
Luglio 29    Recatomi in trincea per servizio fu preso di mira dal nemico a fucilate dovetti prima strappare i calloni  dalle manopole per rendere meno bersaglio poscia nascondermi per circa mezz’ora finché cessasse il fuoco nemico.
Luglio 30    Recatomi in un bosco circostante a Sagrado con 4 guardie di finanza alla ricerca d’alcuni soldati austriaci nascosti in mezzo al bosco e che facevano fuoco specialmente di notte su nostre corvè che si recava in trincea, cadde uno sdrappel  a 50 metri sopra nostra testa ma la direzione precisa senza per fortuna ferire alcuno.
Agosto 1    Essendo di perlustrazione sullo stradale di Idrausina con 6 guardie ed un carabiniere, vedendo il nemico quel gruppetto di gente ci presi a bersaglio e quando ci piombò addosso tre granate da 149 fra le quali una fu tiro curto e scoppio a 20 metri da noi, la seconda fu lunga che scoppio a 30 metri e la terza precisissima che noi sentito il fischio invernale  c’infilammo dentro un buco di una casa diroccata dalle cannonate, che lo scoppio della canata  ci riversò sopra a noi un’infinità di pietre e tegole senza ferire alcuno.
Agosto 2    Parti da Sagrado a Gradisca ove anche qui, più che gli altri luoghi piovevano continuamente granate, ma queste di grosso calibro. Si era fra due fuochi, poiché eravamo alloggiati in una villa che dietro la stessa vi era la nostra artiglieria, e avanti quella nemica.
Agosto 7    Caddero 6 granate da 305 nelle vicinanze della città producendo lievissimi danni.
Agosto 8    Un aereoplano  nemico lasciò cadere in nostra direzione due bombe che caddero lontano producendo danni lievi.
Agosto 9    Essendo di pattuglia in città caddero varie granate da 305 delle quali 3 in città e a 20 metri da me sollevando all’aria grandissima quantità di pietre e terra che fortunatamente non mi colpi perché ricoveratomi in una casa limitrofa.
Agosto 18    Essendo di servizio in città, in distanza di circa 50 metri scorse una croce, l’avvicinai e sulla stessa lessi S.T. Savatari Valentino pel momento perdetti le forze ma poi riautomi  continuai il servizio.
Agosto 22    Gli austriaci rivolto i cannoni da 305 a Gradisca presero di mira i vari comandi di Divisione.
Agosto  29    Gli austriaci tirarono 17 colpi da 305 fra i quali 3 ne caddero in vicinanza della nostra caserma.
Agosto 31    Appiccatosi un’ingendio  in una casa in campagna dovemmo accorrere per compiere opera di spegnimento mentre il nemico ci prese di mira con colpi di cannone.
Settembre 1    Mentre andavo in bicicletta in una frazione vicina a Gradisca per informazioni, uno strapl  scoppiò a 4 metri dalla mia testa, rimanendo fortunatamente incolume, mentre  uno strappel  forò da parte a parte la forcella della macchina che montavo.
Ottobre 3    Ieri continui tiri di artiglieria ci obbligo a sloggiare dal locale ove eravamo accantonati
Ottobre 16    Essendo comandato di perlustrazione in uno stradale che da Gradisca mena a  Romanse ci dovemmo rifuggiare  in una casa limitrofa alla strada perché vi erano velivoli nemici in volo e perché pioveva una fitta grandinata di bossoli e di strapl. Uno dei velivoli tirò contro
Ottobre 19    Per ordine superiore ci recammo in trincea a prestare servizio in prima linea per la avanzata generale …. (illeggibile) … ancora perdurando il bombardamento da parte nostra perciò ci fu ordinato di tornare di nuovo a Gradisca.
Ottobre 20    Ci fu nuovamente ordinato di tornare in trincea perché era già iniziata l’avanzata.
Ottobre 21    Gli austriaci sono impazziti tutti hanno sparato continuamente da mani a sera .
Ottobre 22    Oggi c’e stato la prima vittima un carabiniere colpito n pieno da uno strapl  è stato trasportato a spalla da un suo collega all’ospedale che dopo pochi istanti … (illeggibile)

Elo Seminara

3- Fine-

  Note
1 Comune in provincia di Ragusa.
 2  Nome italiano di Shengjin porto e città del nord dell’Albania.
 3 Veramente singolare che da Messina la nave abbia trasportato i militari, prima in Albania per poi, ritornare verso l’Italia per sbarcarli a Napoli attraversando per due volte l’Adriatico esponendosi agli attacchi dei sottomarini.
Non vi è alcuna plausibile spiegazione; forse si trattava solo di disorganizzazione ….
  4 Morolo, comune della Ciociaria in provincia di Frosinone.
 5  Pinzano al Tagliamento, oggi provincia di Pordenone.
 6 Tappa.
  7 Non sono riuscito ad identificare il comune. Poiché l’unico Zugliano che ho trovato, è in provincia di Vicenza, non in quella zona. 
 8 Villanova del Judrio, frazione del comune di San Giovanni al Natisone (Ud).
 9 Comune in provincia di Udine.
10  Comune in provincia di Udine.
 11 Shrapnel, tipo di proiettile d’artiglieria inventato nel 1784 dal tenente inglese Henry Shrapnel. Si tratta di un proiettile cavo contente palle di piombo che si diffondo all’intorno al momento dell’impatto, moltiplicando l’effetto.
Successivamente perfezionato con l’aggiunta di una spoletta che esplodendo prima dell’impatto, produce una pioggia dei proiettili.

Le parti precedenti sono state pubblicate sui numeri di: aprile marzo e luglio-agosto, 2017.